"Gli accordi tra Ue e Libia? Sono ostacolati dalle Ong"

La Marina libica svela il retroscena: "Le loro violazioni della nostra sovranità marittima impediscono qualsiasi accordo"

"Gli accordi tra Ue e Libia? Sono ostacolati dalle Ong"

Se Europa e Libia non riescono a trovare un accordo per arginare le partenze dei migranti dall'Africa - e i conseguenti sbarchi prevalentemente sulle coste italiane - è colpa delle Ong.

L'accusa arriva ancora una volta dalla Marina libica, che già in passato aveva puntato il dito contro le organizzazioni non governative che con le loro navi battono il Mediterraneo alla ricerca di disperati da salvare e accompagnare in Europa. "Commettono aperte violazioni alla sovranità marittima libica, oltre ad accusare ripetutamente e ingiustificatamente la Guardia costiera e gli apparati per la lotta alla migrazione illegale libici, ostacolando qualsiasi accordo con la parte europea che aiuti la parte libica nel far fronte al fenomeno", dice oggi ad Adnkronos International il portavoce della Marina di Tripoli, Ayyoub Qasem.

Qasem accusa inoltre le ong di "incoraggiare i migranti illegali, che affluiscono in Libia da oltre 30 Paesi africani e non" e di "non curarsi minimamente della sovranità della Libia sul proprio territorio e sulle sue acque territoriali".

E conferma quello che chiunque ha già ampiamente intuito: "Purtroppo i numeri non sono diminuiti. Al contrario i migranti sono in considerevole aumento, oltre il 20% in più rispetto all'anno scorso, un numero record da quando ha avuto inizio il fenomeno".

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