Il fumetto di Norma Corsetto in tutte le scuole medie del Veneto

L’iniziativa della Regione del Veneto prevede la distribuzione di 2500 copie. Donazzan: "una pagina di storia colpevolmente taciuta, ancora assente dai libri di scuola".

Il fumetto di Norma Corsetto in tutte le scuole medie del Veneto

È ufficiale: il fumetto “Foiba Rossa – Norma Cossetto storia di un’italiana”, è in tutte le scuole medie del Veneto.

L’iniziativa, finanziata con 15 mila euro dalla Giunta regionale, rientra nel protocollo di intesa, tra la Regione del Veneto, il Ministero dell’Istruzione e la Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati. “Questo al fine di promuovere - fa sapere la Regione - iniziative di informazione e di approfondimento nelle scuole e far conoscere, anche attraverso l’incontro con i testimoni, la tragedia delle foibe e dell’emigrazione forzata dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia”.

Una migrazione che circa 350 mila italiani dovettero subire, dalla fine della seconda guerra mondiale e negli anni successivi. E quindi per la Giornata del Ricordo, che in tutta Italia si celebra il 10 febbraio e istituita solo nel 2004, in tutte le scuole medie del Veneto sarà distribuito il fumetto di Norma Cossetto, edito Ferrogallico di Emanuele Merlino e Beniamino Delvecchio. Duemilacinquecento le copie in distribuzione. Oltre a questo sarà anche dato un opuscolo informativo, curato dallo storico Guido Rumici, per inquadrare le vicende storiche del confine orientale. Il fumetto racconta la storia di Norma, studentessa universitaria iscritta all’Università di Padova, che venne infoibata stuprata violentata e uccisa dai partigiani titini nel 1943. Era il 5 ottobre.

“Norma Cossetto – dice l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan – è il simbolo di una tragedia tardivamente riconosciuta dalla Repubblica italiana e che noi abbiamo il dovere di far conoscere ai giovani studenti del Veneto. Non perché lo impone una legge, ma perché quella pagina di storia, colpevolmente taciuta, è ancora assente dai libri di testo e dai programmi scolastici. La Regione del Veneto, che per storia, cultura e tradizione è fortemente legata alle terre di Istria e Dalmazia, e la cui Università di Padova, su proposta dell’allora Rettore Concetto Marchesi concesse la laurea honoris causa post mortem a Norma, ha il compito, più di altri, di far conoscere l’orribile tragedia della pulizia etnica fatta dai Partigiani di Tito ai danni di quelle popolazioni, colpevoli solo di essere italiane”.

“Grazie all’iniziativa della Regione Veneto e alla sensibilità di dirigenti scolastici e insegnanti del Veneto – fa sapere Alessandro Cuk, vicepresidente nazionale associazione Venezia Giulia e Dalmazia - sarà possibile avvicinare i ragazzi di terza media a una pagina dolorosa e controversa, sulla quale per decenni è scesa una sorta di amnesia collettiva.

Stiamo lavorando per aggiornare l’opuscolo storico che, con approfondimenti e indicazioni bibliografiche, stimolino a conoscere meglio le ragioni dell’esodo e i suoi sviluppi, nonché il profondo legame che unisce le popolazioni delle due sponde dell’Adriatico e che in Venezia hanno sempre avuto il loro riferimento culturale”.

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