Colpo di scena nel braccio di ferro tra Don Biancalani e il Viminale per il centro accoglienza parrocchiale di Vicofaro. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso del Ministero degli Interni al Tar che aveva disposto la sospensiva dell'ordinanza comunale a Pistoia che vietava l'accoglienza nella parrocchia di Vicofaro. E ad annunciare la decisione del Consiglio di Stato è stato lo stesso Don biancalani su Facebook: "Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello del ministero dell’Interno contro la nostra accoglienza a Vicofaro! Resistiamo". Parole quelle di Don Biancalani che riaprono lo scontro con il ministro degli Interni già in passato bersaglio degli attacchi da parte del prete. Il Viminale aveva presentato il ricorso subito dopo la decisione del Tar.
I giudici del Consiglio di Stato hanno spiegato così i motivi della loro decisione: "È stato ritenuto opportuno lasciare la situazione inalterata sino alla decisione del Tar della Toscana nel bilanciamento dei contrapposti interessi".
Il tribunale amministrativo aveva accolto il ricorso presentato dal legale della parrocchia definendo la "fondatezza del ricorso e di genericità e mancanza di proporzionalità della misura adottata nell’ordinanza comunale che imponeva «di cessare l’attività di accoglienza di persone comunitarie ed extracomunitarie". Insomma per il Viminale il fronte con Don Biancalani si riapre.
E poi controlli serrati di Guardia di finanza e Nas per controllare se tutto è in regola(come fanno con i ristoranti)e Carabinieri per controllare se qualcuno a qualche condanna da scontare,e buon fine ispettorato del lavoro per controllare se qualche "volontario" percepisce un qualsiasi stipendio(magari in nero).
E per ultimo farei anche un controllino all'avvocato difensore.(sempre tutti volontari?)
che paghi lui almeno.