Il braccio di ferro tra Francia e Italia non si spegne. Il presidente francese è tornato ad attaccare il governo italiano mettendo nel mirino nuovamente "i populisti" e i "nazionalisti" che a suo dire attaccano l'Europa. Di fatto l'inqulino dell'Eliseo ha anche attaccato l'Italia pure sul caso del crollo del Ponte Morandi di Genova: "Un ponte crolla ed è colpa dell'Europa. Al termine di tre giorni in Nord Europa per me la scelta è semplice. Ci sono coloro che hanno la volontà di prendere l'Europa in ostaggio e di dire che tutti i problemi provengono dall'Europa. Un ponte crolla, è colpa dell'Europa! La demografia galoppante in Africa, è l'Europa! Non sono altro che coloro che chiamiamo populisti, sono i demagoghi nazionalisti". Poi veste i panni del paladino dell'Europa e si prepara già per una campagna in vista delle Europee del 2019 che potrebbe essere molto rischiosa per il suo "En Marche".
"Costoro dimenticano ciò che l’Europa ci ha dato da 70 anni a questa parte e vogliono una cosa: la divisione, il ripiego nazionalista, dietro ogni piccola che ci divide". Insomma ormai tra Parigi e Roma è scontro aperto e il duello tra il titolare del Viminale e il presidente francese potrebbe durare a lungo. Dopo l'incontro tra Salvini e Orban di fatto l'Europa va verso due direzioni opposte.
Da un lato un blocco che fa riferimento alla Francia che predica (a parole) accoglienza e dall'altro lato un blocco a cui si è anche unita l'Italia che chiede in modo chiaro di ridurre il flusso di migranti che arriva dal Nord Africa. Una battaglia politica e ideologica che si giocherà anche nella tornata delle Europee del prossimo anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.