Protesta dei migranti sui binari: bloccati treni tra Italia e Francia

A subire i disagi maggiori sono i frontalieri, molti dei quali si sono arrangiati con mezzi propri, organizzando macchinate last minute. Altri, invece, non hanno potuto che rassegnarsi e attendere speranzosi il treno successivo

Protesta dei migranti sui binari: bloccati treni tra Italia e Francia

Un gruppo di migranti avvistato sui binari, tra Mentone e il Principato di Monaco, ha crovocato l’interruzione della linea ferroviaria internazionale Ventimiglia-Nizza, con treni che continuano ad accumulare ritardi, dalle 7 circa di questa mattina. A subire i disagi maggiori sono i frontalieri, molti dei quali si sono arrangiati con mezzi propri, organizzando macchinate last minute.

Altri, invece, non hanno potuto che rassegnarsi e attendere speranzosi il treno successivo, in stazione a Ventimiglia. Stando a quanto finora accertato, sembra che i primi migranti siano stati avvistati subito dopo il confine con la Francia, a Mentone.

Più tardi sono giunte segnalazioni anche da Montecarlo. A quel punto è stato necessario sospendere la circolazione dei treni. Ma non finisce qui. Sempre questa mattina, altri stranieri sono stati fatti scendere da un convoglio merci diretto oltreconfine, al quale si erano attaccati nella speranza di espatriare clandestinamente. Dunque, non solo autostrada, ma anche ferrovia.

Ogni mezzo è lecito, pur di raggiungere l'altra parte del confine. Il traffico a rilento sull'Autofiori per pedoni sulla carreggiata - giusto o sbagliato che sia - ormai non fa più notizia.

La ferrovia resta, al momento, una delle soluzioni a più alto rischio. Camminare sui binari, specie in galleria - con lo spostamento d’aria provocato dal passaggio del treno - può significare la morte e di vittime, nel recente passato, se ne sono contate davvero tante.

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