Viaggiava su un’auto di targa spagnola mascherato da perfetto turista, che doveva recarsi in un albergo di Milano per trascorrere qualche giorno, ma nelle valigie, anziché gli indumenti, nascondeva 675 panetti di hascisc, per un peso complessivo di 64 chilogrammi. A finire in carcere è un bosniaco di 35 anni arrestato dalla Guardia di Finanza alla barriera autostradale dell'A10, a Ventimiglia, in provincia di Imperia.
Tutto ha avuto inizio da un normale controllo di retrovalico, all’ingresso del nostro territorio nazionale, quando i militari hanno fermato il mezzo. Il giovane corriere, che sembrava piuttosto agitato, ha subito dichiarato di viaggiare per turismo in direzione del capoluogo lombardo, dove aveva una camera prenotata a suo nome.
Tutto bene, o quasi, se non fosse che la presenza di un bosniaco alla guida di un’auto spagnola, ha insospettito le Fiamme Gialle, che a quel punto hanno deciso di approfondire i controlli con l’unità cinofila, in particolare con il pastore tedesco “Charles”. Tempo di aprire il bagagliaio e il cane si è subito lanciato verso le due valigie. Una volta aperte, i militari si sono trovati di fronte a centinaia di panetti, incastrati l’uno con l’altro per sfruttare al meglio la capienza delle borse.
A quel punto sono scattate per le manette. Per lui l’accusa è di traffico internazionale di stupefacenti. Ventimiglia si conferma così crocevia importante nel transito di droga e latitanti.
Negli ultimi tempi, per via anche dell’emergenza migranti, sono stati intensificati i controlli nei maggiori valichi di frontiera con la Francia. Un’altra piaga, infatti, è quella dei passeur, quest’ultimi accusati di portare clandestinamente in Francia gli stranieri, in cambio di denaro.
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