Parma, indagati procuratore e pm per abuso d'ufficio

Sotto inchiesta è finito anche il procuratore capo della città per l'arresto del capo dei vigili. La vicenda portò alle dimissioni del sindaco e spianò la strada a Pizzarotti

Parma, indagati procuratore e pm per abuso d'ufficio

Nuovi sviluppi nel cosiddetto Parmagate, il caso della pm che ha fatto arrestare il capo della polizia locale concorrente del marito, portando alle dimissioni del sindaco e spianando la strada a Pizzarotti. Dopo oltre 8 interrogazioni parlamentari da parte del senatore Pdl Filippo Berselli e l'invio degli ispettori da parte del ministero, infatti, la procura di Ancona sta indagando il procuratore capo di Parma Gerardo Laguardia e la pm Paola Dal Monte per abuso d'ufficio. “Non mi stupisce. Sono sereno, abbiamo lavorato con serietà”, ha detto Laguardia.

Tutto parte dall'inchiesta Green Money sugli 11 arresti tra amministratori e funzionari del Comune (tra cui un assessore e il capo dei vigili, Giovan­ni Maria Jacobazzi) avvenuti nel 2011.

In quell'occasione Laguardia rivelò particolari coperti da se­greto. Non solo: l'arresto di Jacobazzi permise a Alberto Ciglia­no, funzionario in servizio a Berga­mo e marito del pm Paola Dal Monte (titolare dell'inchiesta) di concorrere al posto di coman­dante dei vigili di Parma.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica