Non più solo inglese e francese - arabo e cinese per i più arditi. Da oggi nelle scuole italiane arriva anche l'ora di lingua romena. E si tratterà d'una lezione obbligatoria.
La notizia arriva da Ladispoli, in provincia di Roma. Negli istituti comprensivi Corrado Melone e Ladispoli 1, duecentrotrenta alunni tra i tre e i dieci anni affronteranno in classe il nuovo esperimento didattico. Il corso di lingua e cultura romena, finanziato dal governo di Bucarest, occupa un'ora a settimana ed è inserito nel programma, proprio come l'italiano e la matematica. Inoltre è prevista, per chi vuole, un'altra ora facoltativa.
"L'anno scorso abbiamo fatto un corso di francese, quest'anno insegneremo il romeno - spiega una delle insegnanti della scuola di Ladispoli - Riteniamo che entrambi rappresentino per la scuola un valore aggiunto."
Come racconta La Repubblica in un ampio servizio, nella cittadina laziale gli immigrati costituiscono ormai il 20% della popolazione e la comunità romena è molto numerosa. I piccoli studenti si dicono entusiasti, ma tra i genitori il progetto del "romeno a scuola" suscita qualche perplessità.
"Siamo in Italia e i bimbi devono imparare l'italiano", spiega una mamma fuori da scuola. Ma non si tratta solo di diffidenza verso lo straniero: in molti sono contrari all'idea di togliere un'ora alla didattica per insegnare una lingua che, alla fine, non è così diffusa nemmeno nell'Unione Europea.
Qualcuno di favorevole, qua e là, però c'è, soprattutto tra chi ritiene che possa favorire l'integrazione.
A difendere l'iniziativa della scuola, naturalmente, è il dirigente scolastico del "Melone", Riccardo Agresti:
"La conoscenza di una lingua straniera è sempre positiva - spiega alle telecamere - Soprattutto per noi italiani che con le lingue straniere abbiamo difficoltà. L'insegnamento di inglese e italiano è comunque garantito."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.