Diciotti, 34 migranti al confine portati in gran segreto dalla Baobab

Sarebbero, infatti, 34 i migranti della nave Diciotti giunti, ieri sera, al campo Roja della città di confine, dopo aver viaggiato per tutta la giornata a bordo di un pullman noleggiato dall’associazione umanitaria Baobab.

Diciotti, 34 migranti al confine portati in gran segreto dalla Baobab

La “deportazione” stavolta l’ha organizzata un’associazione umanitaria e non la polizia, come da sempre denunciano i no border. Una “deportazione” avvenuta in gran segreto, senza il minimo e dovuto preavviso alle istituzioni interessate: la Prefettura e la Questura di Imperia e il Comune di Ventimiglia.

Sarebbero, infatti, 34 i migranti della nave Diciotti giunti, ieri sera, al campo Roja della città di confine, dopo aver viaggiato per tutta la giornata a bordo di un pullman noleggiato dall’associazione umanitaria Baobab. La vicenda è ancora in fase di ricostruzione, ma da quanto si apprende i migranti sarebbero stati visti aggirarsi nei dintorni della stazione Tiburtina di Roma. A quel punto, alcuni operatori li avrebbero caricati a bordo del pulmino per trasferirli in fretta al confine con la Francia.

Da qui, è plausibile che avrebbero tentato di valicare clandestinamente la frontiera, per far perdere le proprie tracce. La presenza di migranti della Diciotti è confermata dal responsabile del centro di accoglienza del Parco Roja, Insa Moussa Ba Sané, il quale tuttavia non sa indicarne il numero: “Sono in corso i colloqui con i responsabili del centro per conoscere le nazionalità dei cinquanta nuovi arrivi - afferma e aggiunge -. Una quindicina di giorni fa, sono arrivati altri quattordici stranieri della Diciotti”.

Nessun processo alle intenzioni, sia chiaro, ma per quale motivo (viene giustamente da chiedersi) non sono state avvertite le istituzioni dell’arrivo dei migranti dalla Capitale? Forse era meglio così, trattandosi degli stranieri della Diciotti? A fronte dei nuovi arrivi, è anche salito il numero di ospiti del centro di Ventimiglia che oggi sono quasi trecento contro i 270 circa di sabato scorso, quando il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni ha visitato il Parco Roja. Molti gli interrogativi da chiarire, l'unica cosa certe, però, è che si tratta della prima volta che un gruppo di migranti arriva a Ventimigia senza aver seguito il protocollo istituzionale.

"Mi indagano perché li avrei 'sequestrati' e vanno in giro per l'Italia in pullman...

Sicuramente Macron, che è così buono, li accoglierà in Francia! O no?". Questo il commento del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, pubblicato sulla propria pagina Facebook, in risposta alla vicenda dei migranti della Diciotti accompagnati a Ventimiglia.

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