Serialità

Ecco perché "The Bear" ha travolto di risate gli Emmy

Dagli Emmy 2023 - celebrati in ritardo a causa del grande sciopero di Hollywood - è uscita strapremiata (sei riconoscimenti in totale) una serie comica, The Bear

Ecco perché "The Bear" ha travolto di risate gli Emmy

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Dagli Emmy 2023 - celebrati in ritardo a causa del grande sciopero di Hollywood - è uscita strapremiata (sei riconoscimenti in totale) una serie comica, The Bear, che in Italia è disponibile su Disney+. Allora cerchiamo di capire perché una serie incentrata sulle disavventure di un cuoco di talento, sulla carta una trama come tante, si è trasformata in un super successo e ha, contemporaneamente, consacrato come un sex symbol il suo protagonista Jeremy Allen White (foto). Innanzitutto è questione di ritmo.

Definire The Bear una commedia, infatti è un po' poco. È una cavalcata adrenalinica, a velocità folle, tra i fuochi di una cucina disastrata, alla scoperta di una brigata sgangherata che deve per forza imparare a lavorare in team. Il tutto tra nevrosi, dipendenze, liti furibonde... Senza contare due visioni diametralmente opposte di cosa sia il cibo e il cucinare (e questo si trasforma in scanzonato dibattito esistenziale). Il tutto grazie ad una sceneggiatura d'acciaio. Su questo si innesta la resa dei personaggi che è veramente stratosferica: concreti, veri, palpabili. Due su tutti: Carmy, lo chef che rinuncia agli stellati per farsi carico della paninoteca lasciatagli nei bassifondi di Chicago dal fratello morto suicida e Richie, che non ne azzecca una e si è distrutto la vita.

Poi effettivamente Jeremy Allen White nell'interpretare Carmy è perpetuamente in stato di grazia. Ecco che allora The Bear se non l'avete mai visto può essere un bel recupero.

Una serie scanzonata ed irriverente che può piacere o anche non piacere ma annoiare mai.

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