Scatta la mannaia sulle pensioni. Ad aprile e a giugno scattano le sforbiciate. Ad annunciarlo è stato la direttrice generale dell'Inps, Gabriella Di Michele: "Le pensioni di aprile saranno adeguate alla nuova perequazione per il recupero dell’inflazione e che probabilmente a giugno vi sarà il ricalcolo delle pensioni d’oro, con conguaglio". Paole molto chiare che di fatto aprono le porte ai tagli che arriveranno in prima battuta proprio ad aprile. Come ha ricordato la De Michele il prossimo mese si parriurà col conguaglio sulle rivalutazioni. La rivisitazione della perequazione degli assegni è stata introdotta con la legge di Bilancio approvata alla fine di dicembre 2018.
Proprio per questo motivo nei primi mesi del 2019 gli assegni hanno avuto una rivalutazione piena per poi subire un conguaglio a partire da aprile.
Per le pensioni superiori a 3 volte il minimo e inferiori a 4 la rivalutazione sarà del 97%, del 77% per gli importi tra 4 e 5 volte il minimo, del 52% tra 5 volte e 6 volte il minimo, del 47% oltre 6 volte, del 45 oltre 8 volte e solo del 40% oltre 9 volte il minimo. Insomma gli assegni ad aprile saranno più leggeri. Subito dopo, a giugno, arriva il taglio degli assegni d'oro. La stangata più pesante ci sarà solo dopo le Europee...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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