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Confronto tv Meloni-Schlein: ecco perché i dem hanno già paura

Meloni ha lanciato il guanto di sfida e ora Schlein non può sottrarsi. I timori dem per il duello senza paracadute e per la reazione di Conte, messo all'angolo da una mossa strategica della leader Fdi. Duello Sky-Rai per ospitare il confronto

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La scena è idealmente questa: Giorgia Meloni già al centro del ring, pronta a battersi a suon di argomentazioni. Ed Elly Schlein appena sotto la pedana, un piede su e l'altro giù. Ormai impossibilitata a fare un passo indietro. Quella compiuta ieri dalla leader di Fratelli d'Italia è stata una mossa da professionista del gioco politico. Incalzata sulla possibilità di tenere un confronto tv con la segretaria del Pd, l'inquilina di palazzo Chigi ha accolto al volo l'ipotesi, lanciando il guanto(ne) della sfida all'avversaria. "Mi impegno volentieri a fare un confronto in tv con Elly Schlein. È giusto che la presidente del Consiglio si confronti con il leader dell'opposizione prima delle elezioni europee. Non mi sono mai sottratta e non lo farò stavolta".

Con quell'apertura, Giorgia ha spiazzato la leader Pd prima ancora del match vero e proprio. Schlein, infatti, dopo aver rifiutato l'invito alla kermesse di Atreju, si era detta disponibile a un duello tv con Meloni, senza però mostrare una particolare urgenza. Ora che le elezioni europee si avvvicinano, il passo avanti della leader Fdi ha riaperto i giochi, consentendo a quest'ultima di attuare un'ulteriore mossa strategica. Definendo Elly Schlein come "leader dell'opposizione" (e non semplicemente del Pd), Meloni ha colpito il centrosinistra nel vivo delle sue contraddizioni, attribuendo alla deputata di origini luganesi un ruolo che non le è ancora stato riconosciuto ufficialmente dalla compagine progressista. Non a caso, Giuseppe Conte non l'ha presa benissimo ed è andato in ebollizione.

"Meloni può fare le strategie che vuole e scegliere di confrontarsi con chi vuole (...) Ciò che però non può fare è scegliersi gli oppositori e dare patenti di legittimità ai suoi avversari", ha tuonato il leader pentastellato, messo all'angolo dalla mossa dialettica meloniana. E pare che la cosa abbia destato qualche preoccupazione anche al Nazareno: il timore è infatti che, in vista delle europee, Giuseppi decida di inasprire i toni anche nei confronti del Pd, proprio per evitare che il confronto si polarizzi attorno a una contrapposizione tra Schlein e Meloni. Dunque, l'atteggiamento dem è ancora quello della massima prudenza sebbene ci sia già chi - come Gianni Cuperlo - auspica che il confronto avvenga presto.

I giornalisti non vedono l'ora che le due contendenti trovino un accordo sul luogo e sulle regole del confronto. Già partita la sfida tra Sky Tg24 e Porta a Porta per ospitare l'atteso confronto tv. Bruno Vespa, che ha fatto sapere di essere stato il primo ad aver invitato la Schlein, commenta così la disponibilità di Sky espressa giovedì scorso dal direttore Giuseppe De Bellis: "Il comunicato mi pare corretto. Nel senso che dice: Meloni e Schlein sono disponibili al confronto e Sky è disponibile a ospitarlo. Ma non dice altro". Da Sky sottolineano che sono pronti a ospitare il faccia a faccia, così come altre testate, ma a riguardo nulla è stato ancora deciso.

Intanto nel Pd più di qualche funzionario invita a non accelerare troppo: per Elly Schlein sarebbe infatti il primo duello con Giorgia Meloni senza paracadute, per di più alla vigilia di un appuntamento importante come quello delle europee.

Forse, vista la grinta dell'avversaria, meglio non avere troppa fretta nel dare inizio al match.

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