Cronaca locale

"Degrado e rumore". E i milanesi portano il Comune in tribunale

Il comitato del Lazzaretto fa causa civile al Comune di Milano per risarcimento danni contro la movida selvaggia. La denuncia dei milanesi: "Rumore e degrado"

"Degrado e rumore". E i milanesi portano il Comune in tribunale

Furti, rapine, schiamazzi e danni alle auto. Il quartiere Lazzaretto di Milano, a due passi da Porta Venezia, rischia di diventare un ghetto di periferia. I residenti hanno deciso di intentare una causa civile contro il Comune nel tentativo di porre fine allo stato di degrado estremo che sta flagellando l'area urbana compresa tra corso Como e largo Bellintani. "Chiediamo ai responsabili il risarcimento di tutti i danni subiti dai cittadini nel corso degli anni l‘applicazione di rimedi definitivi affinché questi danni non si perpetuino" è l'appello lanciato su Facebook dal Comitato del Lazzaretto.

Il degrado

Movida fuori controllo. Ma anche - e soprattutto - degrado urbano oltre la soglia di tolleranza. Al punto che i residenti di via Lecco, via Lazzaro Palazzi, via Tadino e largo Bellintani sono stati costretti ad agire per via legali. La situazione, in quello che è stato ribattezzato "Rainbow District" perchè ospita la comunità Lgbt, è al collasso. Gli schiamazzi notturni del "popolo della notte", e le scorribande violente, hanno trasformato in suburbio uno dei quadrilateri storici del capoluogo meneghino. Le rapine, i furti e gli ingenti danni alle auto, come ben riporta un articolo de Il Giorno, sono drammaticamente di routine.

La causa civile

Gli abitanti del quartiere hanno annunciato su Facebook di aver avviato un procedimento civile contro il Comune. "Da oggi siamo operativi. Attraverso una causa civile chiediamo ai responsabili il risarcimento di tutti i danni subiti dai cittadini nel corso degli anni e l‘applicazione di rimedi definitivi affinché questi danni non si perpetuino. - si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook del Comitato del Lazzaretto - Le nostre richieste sono supportate da corposa documentazione comprensiva tra l’altro di foto, filmati, esposti, denunce depositate in Procura, interviste, articoli di giornale, perizie Arpa e di un Ctu nominato dal Tribunale civile di Milano nonché di una recentissima perizia fonometrica da noi commissionata e che copre il quartiere".

La malamovida

I residenti si scagliano anche contro i proprietari dei locali che - a dir loro - sarebbero responsabili della movida fuori controllo nel quartiere. Un filmato postato sui social qualche giorno fa mostra via Como completamente occupata dai giovani in un'atmosfera da rave party. Tale sarebbe stata la calca da impedire ai cittadini di transitare in zona e parcheggiare le auto in prossimità delle rispettive abitazioni. Un inferno a cui gli abitanti del quartiere Lazzaretto non intendono abiuarsi decidendo dunque di trascinare il Comune in tribunale.

L'appello

I membri del Comitato chiedono ai cittadini di sostenere la causa con un appello diffuso su Facebook. "Potete decidere di aderire alla causa a un costo forfettario oppure dare un libero contributo per supportare l’azione legale senza partecipare direttamente. Stime e dettagli sono contenuti in una mail che spediremo a richiesta. Il nostro indirizzo e-mail è il seguente: comitatolazzaretto@gmail.com.

L’alternativa è confidare nell’azione di politica e istituzioni e quindi soccombere – conclude il post del Comitato –.Evidentemente chi è causa del problema non è soggetto qualificato a proporre soluzioni, lo sanno loro, lo sappiamo noi. Le prese in giro sono finite".

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