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Alta tensione tra Russia e Turchia dopo che un caccia Sukhoi24 dell'aviazione russa è stato abbattuto da due F-16 di Ankara lungo la frontiera con la Siria. Ankara ha accusato il velivolo di essere entrato nel proprio spazio aereo e di aver ignorato i ripetuti avvertimenti con cui gli è stato chiesto di allontanarsi. Mosca, però, ha negato lo sconfinamento e il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato di "un crimine, una pugnalata alla schiena sferrata da complici dei terroristi" e ha avvertito che l’incidente avrà "serie ripercussioni" sui rapporti tra Mosca e Ankara. Il capo del Cremlino ha anche affermato che il velivolo non minacciava la Turchia ed è caduto quattro chilometri all’interno del territorio siriano.
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Fonti militari di Ankara hanno pubblicato le carte dei tracciati radar che segnalano l’entrata del caccia russo in territorio turco. Da questi tracciati sembrerebbe che il velivolo russo - impegnato a bombardare posizioni dei terroristi in territorio siriano, nelle montagne nella zona di Latakia - sarebbe entrato nello spazio aereo turco per due volte, percorrendo meno di due miglia, ovvero circa tre chilometri. Considerando la velocità del caccia che in quel momento stava andando a circa 600 mph – poco meno di mille chilometri orari – l’incursione sul territorio turco sarebbe durata meno di 15 secondi. La Turchia sostiene di aver avvertito per 10 volte i russi. Ma con queste tempistiche sembra proprio impossibile.
Stavano aspettando un pretesto? E a che pro?
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Intanto la risposta russa non tarda ad arrivare. In una conferenza stampa andata in onda poco fa su Russia24, il generale Sergei Rudskoi - capo della Direzione Operazioni dello Stato Maggiore Generale delle Forze armate – ha annunciato che la Russia sta muovendo l’incrociatore Moskva a Latakia, dove si trova la base aerea russa.
L’incrociatore missilistico, inizialmente conosciuto come Slava - gloria in russo - è stato costruito nel 1979 ed è entrato in servizio nel 1983. Successivamente ribattezzato Moskva, l’incrociatore è pesantemente armato e servirà per rafforzare la difesa contraerea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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