All'orizzonte c'è un duro e aspro braccio di ferro tra Italia ed Austria. Al centro dello scontro l'annuncio da parte di alcuni esponenti del Fpoi, partito di estra destra andato al governo di Vienna, di dare la possibilitò ai sudtirolesi di avere una doppia cittadinanza. Una questione non da poco. Infatti già alcune settimane fa ben 19 consiglieri altoatesini avevano inviato una lettera ufficiale al premier austriaco Kurz chiedendo proprio la doppia cittadinanza.
Ma sul piano di Vienna che riguarda da vicino anche gli italiani che vivono in Alto Adige è già intervenuto il presidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani che al Tg3 ha affermato: "Non sarebbe certo una mossa distensiva. Sarebbe velleitario, l'Europa ha commesso tanti errori ma per fortuna ha chiuso la stagione delle guerre e dei nazionalismi". Ma il caso non è destinato a chiudersi qui. Infatti proprio oggi a Bolzano, un parlamentare austriaco, Werner Neubaur, responsabile della Fpoe proprio per i rapporti con l'Alto Adige. Neubaur è sceso anche nei particolari per la procedura per ottenere questa doppia cittadinanza: "I sudtirolesi potranno richiedere la cittadinanza austriaca già nel 2018, al più tardi all'inizio del 2019.
La richiesta, sottolinea Neubaur, potrà essere avanzata da chi si è dichiarato tedesco e dai suoi figli e sarà gratis "per non gravare sulle tasche delle famiglie".
Ma su questo fronte ci sono già le prime "defezioni" come quella di Florian Planker, atleta paralimpico di Bolzano: "Vecchia problematica che sinceramente non mi interessa. I confini vanno bene così". Il braccio di ferro tra Italia e Austria è solo all'inizio.
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