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Macron sfida Putin: "Non riconosciamo l'annessione della Crimea"

Oggi a Parigi l'incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e l'omologo ucraino, Petro Poroshenko: al centro dei colloqui la crisi in Ucraina e il nodo della Crimea

Macron sfida Putin: "Non riconosciamo l'annessione della Crimea"

"La Francia non riconoscerà l'annessione della Crimea”. Lo ha detto oggi il presidente francese, Emmanuel Macron, in occasione della visita del presidente ucraino, Petro Poroshenko all’Eliseo. Non è bastato, quindi, il faccia a faccia dello scorso maggio tra il nuovo presidente francese e il capo del Cremlino a far cambiare idea a Macron, che sulla crisi ucraina non è disposto a fare sconti a Mosca, restando dell’avviso del suo predecessore, François Hollande. "La Francia accredita la sovranità dell'Ucraina nel quadro delle sue frontiere riconosciute", ha ribadito, infatti, stamane, il presidente francese, durante una conferenza stampa congiunta con il suo omologo ucraino.

La questione dell’annessione della Crimea resta, quindi, il nodo centrale dello scontro tra Occidente e Russia. La visita del presidente ucraino a Parigi, infatti, arriva ad una settimana esatta dalla decisione del Consiglio europeo di estendere di altri sei mesi le sanzioni economiche contro la Russia proprio a causa dell’annessione della Crimea e di Sebastopoli, considerata illegale da Washington e Bruxelles, ma sulla quale il governo della Federazione Russa non intende discutere.

Al centro del colloquio tra Macron e Poroshenko c'è stata, ovviamente, la questione della crisi ucraina. Nel Paese, infatti, dal febbraio del 2015 è in vigore un cessate il fuoco, ma di fatto proseguono i combattimenti tra le forze armate di Kiev e i separatisti filo russi. I due capi di Stato si sono mostrati speranzosi sulla possibilità di fare passi avanti nella soluzione del conflitto e in proposito Macron ha definito “indispensabile” il fatto che “l'Osce possa condurre il proprio lavoro di monitoraggio in Ucraina”.

Il presidente francese, che assieme a Petro Poroshenko, alla cancelliera tedesca, Angela Merkel e al presidente russo, Vladimir Putin, svolge un ruolo da mediatore nella crisi all’interno del cosiddetto Formato Normandia, ha fatto pressione, inoltre, per il ritiro delle truppe dal sud est del Paese, nell'area al confine con la Russia.

Dopo l’incontro di oggi con Macron, il presidente ucraino si è detto “molto più ottimista” riguardo la cessazione delle ostilità. Il presidente francese, da parte sua, ha confermato di essere determinato a trovare una soluzione al conflitto nel Donbass.

Una posizione, questa, condivisa, secondo quanto ha affermato Macron, anche dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel.

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