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Delitto di Casoli: arrestato in Inghilterra il marito della vittima

Dopo l'omicidio, avvenuto in provincia di Chieti, l'uomo si è dato alla fuga. Il corpo della donna è stato trovato da un'amica dopo che non riusciva a parlarle al telefono da giorni

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Avrebbe ucciso la consorte infliggendole diversi fendenti e poi ha deciso di scappare nella terra che gli ha dato i natali. Le forze dell’ordine di più Paesi gli hanno dato la caccia e sono riuscite ad arrestare Michael Dennis Whitbread, 74enne cittadino britannico che si era trasferito in Abruzzo da un paio di anni con la moglie, Michele Faiers Dawn di 66 anni e anche lei inglese. Il fuggitivo, dopo essere stato irreperibile per almeno 24 ore, è stato acciuffato nella città di Shepshed situata nella contea di Leicester, in Inghilterra, secondo quanto riporta il sito della Bbc. Whitbread, in queste ore, si trova in custodia con l’accusa di omicidio.

Secondo le prime ricostruzioni, il 64enne avrebbe ucciso la donna nella loro casa di Casoli, piccolo comune in provincia di Chieti, dopo una lite coniugale ma per avere certezza di ciò, bisognerà aspettare l'esito delle indagini. Dopo aver commesso il delitto, Whitbread avrebbe lasciato la contrada Verratti, in cui abitava, a bordo della sua Jeep Compass bianca. Resta da accertare sia come è rientrato nel Regno Unito, sia l'eventuale presenza di complici. Nelle prossime ore, le autorità britanniche e italiane continueranno a collaborare, come ha confermato l’ispettore David Greenhalgh: "Stiamo continuando a lavorare con le autorità sia nel Regno Unito che in Italia riguardo a questo crimine. La famiglia della signora Faiers ha chiesto il rispetto della privacy in questo momento e chiederei che questa venga rispettata".

La notizia della morte di Michele Faiers si era diffusa nella mattinata di mercoledì quando un’amica della 66enne aveva scoperto il suo corpo senza vita. La donna, anche lei di nazionalità britannica, aveva provato a contattare per telefono Michele da almeno tre giorni ma non aveva mai ricevuto risposta da parte sua e ciò l’aveva insospettita. Dopo una serie di telefonate a vuoto, l’amica è partita dalla sua casa a Palombaro - comune non distante da Casoli e in cui vivono centinaia di inglesi che vi si sono trasferiti per ristrutturare dei casolari abbandonati - e, una volta arrivata nella contrada Vatteri, ha fatto la macabra scoperta. Dalle prime analisi, non si può escludere che Michele sia stata uccisa tre o quattro giorni prima del ritrovamento del suo cadavere.

Stando alle dichiarazioni dei vicini di casa, i due coniugi erano una coppia riservata che amava passeggiare per le strade di campagna in compagnia dei loro cani e si erano trasferiti a Casoli per godersi la pensione.

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