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Difende una donna, pestato da ragazzini

Due adolescenti contro una signora che li aveva sgridati. Il 50enne interviene: aggredito

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Un uomo è stato massacrato a calci e pugni da due ragazzini solo per essere intervenuto a difendere una donna che, dopo essere stata quasi investita dai due minorenni che correvano in bicicletta sotto casa sua, li aveva rimproverati e per questo era stata presa di mira. La violenza, scaturita da una ragazzata che la mancanza di regole e di limiti ha trasformato in qualcosa di molto più grave di un semplice episodio di inciviltà, è avvenuto venerdì a Treviso.

Pesante il bilancio finale: il 50enne è finito in pronto soccorso, contusi i due poliziotti che hanno cercato di fermare i due adolescenti, in arresto il ragazzo più grande.

È cominciato tutto quando una residente del centro storico della città, uscendo dal portone nel primo pomeriggio con i due figli di venerdì è stata sfiorata dai due ragazzi, di 17 e 15 anni, residenti a Treviso, che sfrecciavano, impennando, in sella alle loro bici incuranti dei passanti. Quando la mamma li ha sgridati, invitandoli a fare attenzione, i due invece di chiedere scusa e di allontanarsi hanno cominciato a prenderla in giro, filmandola con i loro telefonini mentre la deridevano. Un passante che aveva assistito alla scena è intervenuto in difesa della malcapitata e per questo è stato aggredito, preso a calci e schiaffi in faccia, sempre più violenti, anche quando era a terra. I due ragazzini gli hanno poi scagliato addosso un bidone dei rifiuti. Si sono fermati soltanto quando sono accorsi in aiuto del 50enne altri passanti e alcuni commercianti, attirati dalle urla. Nel frattempo sono arrivate sul posto due volanti che stavano pattugliando la zona. I poliziotti hanno dovuto faticare per placare gli animi e riuscire a portare i due in questura. Soprattutto il 17enne, che alla fine è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e accompagnato in un centro di prima accoglienza minorile. Nel corso dell'intervento due agenti si sono procurati contusioni con una prognosi di qualche giorno. Il ragazzo più giovane, invece, se l'è cavata con una denuncia per lesioni.

Anche se non è escluso che nei prossimi giorni possano scattare altre misure restrittive.

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