"Se Conte e Di Maio vanno avanti, sarò costretto a querelare". Matteo Salvini lancia un avvertimento al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, dopo le insinuazioni circa il passaggio di alcuni senatori dai pentastellati alla Lega.
"Io stimo doppiamente chi passa dalla maggioranza e l'opposizione", ha detto Salvini, specificando che "non lo hanno fatto perché gli abbiamo promesso qualcosa di garantito, l'hanno fatto perché non ce la facevano più, dei Bonafede e della clamorosa incapacità dei Cinquestelle". Sarebbero infondate, quindi, le dichiarazioni di chi insinuava dell'esistenza di una compravendita di senatori. Parole che il leghista definisce "squallide". "Se Conte e Di Maio vanno avanti a dire che ho pagato i senatori un tanto al chilo, sarò costretto a querelare", avverte il leader del Carroccio, che sottolinea di arrivare a fare gesti simili solamente in casi gravi: "I tribunali italiani sono già intasati, per cui querelo solo nei casi gravi. Se vanno avanti a parlare di mercato delle vacche, di tanto al chilo, sarò costretto a farlo".
Dopo le voci che giravano da qualche giorno, su un possibile addio ai 5 Stelle da parte di alcuni senatori grillini, ieri è arrivata la conferma. E in tre hanno lasciato il partito guidato da Di Maio: si tratta dei senatori Ugo Grassi, Stefano Lucidi e Francesco Urraro. Tutti e tre sono passati alla Lega.
Salvini aveva già precisato, in un intervento a Radio Crc, che non c'era stata "nessuna campagna acquisti"
della Lega nel Movimento 5 stelle. "Mi dispiace che Di Maio e Conte parlino di soldi e di compravendita, ma è l'esatto contrario. Chi sta tradendo sono Grillo e Di Maio per amor di poltrona", aveva aggiunto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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