Un messaggio per Salvini e Di Maio. Mandato da lontano, ma che - forse - arriverà all'orecchio dei due vicepremier. A spedirlo è Giovanni Tria, a due giorni dal braccio di ferro (che il ministro dell'Economia ha perso) sul nome da mettere al vertice di Cassa depositi e Prestiti.
Il ministro Tria era al G20 e parlando con i cronisti, come riporta Tgcom24, cha detto che l'incontro è stata "un'occasione per spiegare le intenzioni del governo italiano, e l'accoglienza è stata sempre molto positiva". Insomma, secondo Tria c'è tutta la buona volontà di mettere in atto il programma di governo così come uscito dal contratto tra Lega e M5s. Ma a una condizione: il mantenersi "ovviamente" in "quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l'instabilità".
Oltre a questo, ai colleghi del G20 il titolare di via XX Settembre ha assicurato che in Italia "non si faranno manovre pro-cicliche".
Un appunto: nel caso in cui la crescita dovesse rallentarsi - dice Tria - "livello di rafforzamento del bilancio e la velocità di riduzione del rapporto debito-pil sarà valutato anche dalla volontà di contrastare un possibile rallentamento dell'economia". Ma non ci sarà una manovra bis, nonostante Bruxelles chiederebbe entro l'anno una correzione dei conti pubblici di 5 miliardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.