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Un'altra Brexit per una società di analfabeti

Non bastava il politicamente corretto, adesso c'è anche il politicamente sensibile, con classici messi all'indice perché turbano la sensibilità degli studenti

Un'altra Brexit per una società di analfabeti

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Non bastava il politicamente corretto, adesso c'è anche il politicamente sensibile, con classici messi all'indice perché turbano la sensibilità degli studenti. Da 1984 di Orwell a Frankenstein di Mary Shelley («contiene omicidi violenti e crudeltà»). Perfino Il vecchio e il mare è «tossico» per gli studenti (avranno scoperto che il mare è inquinato?). In sostanza, seguendo questi criteri, verrà bandita tutta la letteratura, inclusi Omero e Shakespeare (l'hanno già fatto, in Romeo e Giulietta ci sono «omicidi violenti e crudeltà»). Gli anglosassoni devono essere stati colpiti da qualche sindrome, chiamiamola sindrome di Heidi (sempre odiata Heidi, fin da bambino, mai che incontrasse un lupo affamato, sempre le caprette che gli facevano ciao), d'altra parte sono quelli che hanno votato la Brexit e si sono resi conto appena un giorno dopo di essere stati degli imbecilli. Dietro la censura dei libri ci saranno sociologi, filosofi, letterati, psicologi, insomma tutti coloro che non hanno di meglio da fare in una società che va in senso opposto e di cui non conoscono niente. Un libro che dovrebbero leggere è quello di Steven Pinker, tra i più importanti scienziati cognitivi del mondo, Il declino della violenza (Mondadori) dove dimostra come in Occidente stiamo vivendo nel periodo più pacifico della storia. Ogni tanto se la prendono con i videogiochi, che portano i giovani alla violenza (Warzone, gioco di guerra su cui il sottoscritto passa almeno tre ore al giorno, è giocato in questo momento da duecento milioni di ragazzi, non mi pare ci siano duecento milioni di killer, e Mohammed Atta non aveva una Playstation), ora tocca ai libri. Lo scopo sarà crescere una società di analfabeti deficienti come lo sono diventati questi geni di censori. I quali se almeno avessero un account Netflix (le piattaforme streaming stanno diventando le vere avanguardie culturali) si renderebbero conto di cosa vedono i bambini e i ragazzi. Stranger things, serie capolavoro, è piena di morti e ammazzamenti (cosa che succede anche nei cartoni animati, non è violento anche Willy il Coyote?), adorata da mia figlia di dieci anni e da tutti i suoi compagni di scuola. Teen wolf, altra serie di successo mondiale, racconta la storia di un gruppo di adolescenti licantropi con grande spargimenti di sangue. Traumi per mia figlia? Nessuno, anzi.

Dovrebbero occuparsi più su quello che succede su Tik Tok, social cinese pieno di adescatori di minorenni, e in generale mi preoccuperei di tutto quello che fanno i cinesi e i russi. Lasciate stare Shakesperare o andate in pensione.

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