Cronache

Vestiti, erbe e ormoni. Uomini e donne alla guerra anti-età

I prodotti contro l'invecchiamento sono un business enorme: ecco i rimedi più efficaci (non sempre costosi)

In italiano anti-invecchiamento, in inglese anti-age: troviamo questo termine stampato sulle etichette di quasi ogni genere di prodotto (non solo su quelli di genere alimentare, ma anche su creme, cosmetici, tessuti)... Ma cosa si nasconde dietro questa parola dalle promesse facili e non sempre veritiere che ci induce ad acquistare e a consumare di tutto?

Sicuramente è un vocabolo che aiuta il marketing e le vendite di numerose aziende e che fa breccia e colpisce tutti noi che, bersagliati e proiettati in una realtà solo dall'apparenza perfetta accettiamo sempre meno il passaggio del tempo. E sbagliamo se pensiamo che il discorso valga solo per il gentil sesso. Proprio di recente la rivista americana Time ha dedicato la copertina (con un uomo di mezza età in mutande e calzini, con tanto di faccia stralunata e con un'espressione che sembra non capire cosa gli stia succedendo) al tema dell'andropausa collegato al calo del testosterone.

Ma il fatto più eclatante è che la rivista parla di un'industria (un business) capace di riportare in vita l'ormone il cui calo sembra essere fonte di insicurezze, depressioni, diminuzione di capacità nel praticare sport, stanchezza cronica e potenza sessuale e che, solo negli Stati Uniti vale più di due miliardi di dollari.

Sempre negli Usa un altro business è costituito dai tessuti intelligenti e dai cosmo tessili. Spopolano jeans, t-shirt, leggings, ma anche lenzuola e federe che, trattati con ossido di rame a contatto con la pelle dovrebbero renderla più giovane, luminosa e priva di macchie e rilasciano principi attivi dalle fibre alla pelle (il condizionale è d'obbligo visti i dubbi e le incertezze da parte dei ricercatori). Tralasciando quello che può essere un articolato e complicato discorso socio-psicologico o economico, abbiamo affrontato questo argomento cercando di intuire quali possono essere i rimedi naturali per rallentare l'invecchiamento o perlomeno per affrontarlo al meglio e in modo spontaneo utilizzando ciò che la natura ci offre evitando di incorrere in situazioni o acquisti paradossali.

Dal punto di vista alimentare, possiamo adottare semplici ma efficaci accorgimenti da mettere in pratica durante tutto l'anno. Il dottor Filippo Ongaro ( www.filippo-ongaro.it , medico chirurgo e direttore scientifico Istituto di medicina rigenerativa e anti-aging Ismerian e vice presidente dell'Associazione medici italiani anti-aging nonché autore di vari libri sulla nutrizione) suggerisce di dedicarci in primis al fegato: attraverso il corpo è il filtro che cattura scorie e tossine e le rende inattive espellendole attraverso feci e urine. Per la depurazione di questo organo bisogna arricchire l'alimentazione con vitamine e con erbe quali il rosmarino, il tarassaco ma anche con verdura, frutta e spezie: prime fra tutte cumino e curcuma (dal potere antinfiammatorio e antitumorale).

Non bisogna ridurre eccessivamente le proteine perché il fegato necessita di aminoacidi per processare le tossine, quindi via libera a pesce azzurro e carni bianche (provenienti da allevamenti a terra). Per eliminare invece le scorie intestinali si raccomanda l'utilizzo di aceto di mele, succo di aloe vera e fermenti probiotici, ma anche il consumo di cereali e di riso integrali. È fondamentale contrastare la stitichezza non tanto ripulendo il colon con purganti, sottolinea il dottor Ongaro, ma ritrovando la regolarità intestinale attraverso il consumo di fibra. 

538em;">Un abbondante apporto di acqua oligominerale (almeno due litri al giorno) a basso residuo fisso (verificabile sull'etichetta della bottiglia) favorisce l'attività intestinale ed elimina le scorie e i liquidi intrappolati nei tessuti.

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