Calcio

Al gran finale degli italiani Pep si scopre fratello d'italia

Non fa mai male riscoprire un po' di made in Italy. Figuriamoci nel calcio dove ci affligge un complesso di inferiorità

Al gran finale degli italiani Pep si scopre fratello d'italia

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Non fa mai male riscoprire un po' di made in Italy. Figuriamoci nel calcio dove ci affligge un complesso di inferiorità. Realistico certo, ma suvvia un po' di verde speranza. Il verde speranza, per esempio, è venuto dalla bella partita giocata dagli under 20 azzurri nel mondiale contro il Brasile: un primo tempo da mettere invidia a qualunque profeta calcistico. Che poi i profeti non sono così disattenti. Per esempio, Guardiola si è prodotto nell'elogio della bellezza pallonara prodotta dalle idee e dal gioco di Roberto De Zerbi con il Brighton. Un tecnico da ristorante cinque stelle, ha suggerito Pep paragonandolo ad un asso della cucina come Ferran Adrià con il suo El Bulli in Catalogna. De Zerbi come Adrià: qui vola la fantasia e magari i sogni.

Pep, questo è chiaro, guarda sempre con simpatia ed attenzione al nostro pallone, ha vissuto da noi e con noi, consideriamolo un fratellino d'Italia, capisce al volo le sfumature e, dopo il Brighton di un italiano, dovrà battersi con una delle italiane più classiche del nostro pallone, seppur dal nome Internazionale. Ovvero: incensiamole. Perché batterli , questi italiani, renderà più gloria e soddisfazione. Debolezze umane, c'è da capire. Ma pure il nostro calcio può regalare momenti di gloria ed anche di spettacolo tal da arricchire le debolezze umane e l'orgoglio nazionale. Stasera si parte con la prima delle quattro finali di questo imprevedibile finale di stagione. Finale e finali fanno tutt'uno per dirci che comunque vada è stato un successo.

Si parte con il match che reclama una favorita d'obbligo: appunto l'Inter che, invece, contro il City sarà la sfavorita d'obbligo. Si parte con il match fra due tecnici nostrani: l'arrembante Italiano e il riesumato (dalle tenebre nerazzurre) Inzaghi. Coppa Italia, Italiano, due cognomi che cominciano per I: ovvero tutto quanto fa Italia. Poi l'Europa ci dirà come la metteremo contro due inglesi, ManCity e West Ham, e due spagnoli blasonati, Siviglia e Guardiola.

Avvincente gioco a incastri: eccoci al grande puzzle della vita e del calcio.

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