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Il naufragio degli 007 sul Lago Maggiore diventerà una serie tv israeliana

Due milioni di euro a puntata, un cast europeo e israeliano e una verità romanzata sul naufragio della barca nel Lago Maggiore

Il naufragio degli 007 sul Lago Maggiore diventerà una serie tv israeliana

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Il naufragio degli 007 sul Lago Maggiore diventerà una serie tv israeliana

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È trascorso poco più di un mese da quando si è verificato il naufragio nelle acque del lago Maggiore. Sono ancora tanti i punti oscuri di quella vicenda e non è escluso che non si arriverà mai a una verità, almeno non nel breve periodo. A bordo della piccola barca era in corso un meeting di agenti dei servizi segreti italiani e israeliani e non è dato sapere quali fossero i punti di discussione. Quel che si sa è che su quella piccola barca c'era un numero di persone superiore rispetto a quello per le quali l'imbarcazione era omologata e che prima del disastro il gruppo aveva pranzato in un ristorante affacciato sul lago. Nonostante sia passato così poco tempo e non ci siano notizie sul caso, da Israele arriva l'indiscrezione secondo la quale sarebbe allo studio la produzione di una serie televisiva ispirata a questa storia.

A produrla sarebbe la rete israeliana "Yes Tv", che avrebbe anche già scelto il nome: "Maggiore". Ovviamente, come spesso accade in questi casi, la storia vera è solo un punto di partenza per raccontarne un'altra, romanzata. A darne notizia è il sito specializzato di settore "Coming soon", che ha citato fonti interne e ben informate sul caso. Il progetto sembra già in una fase avviata, almeno per quanto riguarda la produzione, perché sarebbe già stata definita la durata in otto episodi. La serie pare sia a cura di Dafna Prenner, della casa di produzione Artza Productions, e tra i produttori ci sarebbero anche i nomi di Leo Maidenberg e Jad Ben Ammar. Che la produzione sia importante e voglia in qualche modo irrompere con veemenza nel panorama seriale mondiale lo dimostra il fatto che tra sceneggiatori spicca Izhar Harlev, co-creatore e capo sceneggiatore di serie come Mossad 101 e The Gordin Cell.

Il budget per la serie non è altissimo, si parla di una cifra che si aggira sui due milioni di euro a puntata, quindi non dovrebbe trattarsi di una produzione kolossal.

Ancora non sono stati resi noti i nomi degli attori ma, visto quanto accaduto, si presume che nel cast saranno presenti interpreti europei e israeliani, per meglio garantire una attinenza alla realtà nel racconto. Non è escluso che la sceneggiatura parta dall'ipotesi al momento più accreditata, ossia quella di un meeting tra servizi segreti per intercettare e bloccare un traffico illegale di armi verso il Medioriente.

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