Guerra in Israele

"Stai con Hamas?", "È un giochetto". In tv scoppia la lite tra Bocchino e Di Battista

Il giornalista incalza l'ex parlamentare grillino: "Stai con la democrazia o con Hamas? Tira fuori le palle". La risposta di Dibba fa discutere

"Stai con Hamas?", "È un giochetto". In tv scoppia la lite tra Bocchino e Di Battista

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"Stai con Hamas?", "È un giochetto". In tv scoppia la lite tra Bocchino e Di Battista

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Gli sviluppi della guerra in Israele continuano a essere al centro dei dibattiti televisivi in Italia. Nei talk show si invitano in studio ospiti di diverse fazioni, dando voce alle varie posizioni e accogliendo anche le più strampalate teorie. Sulle crudeltà di Hamas sembra esserci una condanna trasversale, anche se non manca chi scende in piazza per sostenere atti come la decapitazione dei bambini e la strage di intere famiglie. Ieri la questione ha infiammato lo scontro tra Alessandro Di Battista e Italo Bocchino nel corso dell'ultima puntata di Dimartedì su La7.

Il giornalista ha definito Hamas una vera e propria organizzazione terroristica, ricostruendo i dati oggettivi e ribadendo che Israele ha subito l'attacco che ha provocato un bagno di sangue. Se l'è presa con quello che ha definito essere un "monologo teatrale" dell'ex esponente del Movimento 5 Stelle, accusato di essersi reso protagonista di una esibizione che non guarda alla sostanza della riflessione sulla politica estera. "Dimentica che prima qualcuno ha sgozzato i bambini", ha affermato Bocchino. Che ha voluto far notare come l'aggressione di un'organizzazione terroristica ai danni di uno Stato legittimo dovrebbe trovare la ferma opposizione senza distinzioni di appartenenza politica.

Secondo il giornalista sarebbe necessario poter contare su maggiori democrazie nel Medio Oriente. Un'osservazione esplicitata poco prima di sganciare una bordata indirizzata in manierale frontale a Di Battista e all'area di coloro che fin da subito non hanno sposato a pieno la causa di Israele: "Voi volete distruggere l'unica democrazia che esiste lì, state giustificando gli atteggiamenti dei terroristi. Questa è la vera vergogna".

Subito dopo è arrivata la replica dell'ex parlamentare grillino, che ha imputato a Bocchino l'intenzione di impegnarsi nel giudicare le opinioni altrui in assenza di validi e convincenti argomenti da sostenere: "Questo è piuttosto avvilente e puerile. È un comportamente adolescenziale che non le fa onore". A stretto giro il giornalista ha scelto di andare dritto al punto, rivolgendo al suo interlocutore una domanda chiarissima che non ammette terze vie: "Ma tu stai con la democrazia o con Hamas? Tira fuori le palle, dove stai? Sei capace di rispondere?". Eppure Di Battista ha sfornato la sua solita risposta: "Questo giochetto 'stai a destra o stai a sinistra' lo potete fare con persone che non sono pavide come voi".

Occorrerebbe una presa di posizione chiarissima di supporto alla democrazia di Israele e di totale condanna alle azioni di Hamas. In Italia però non manca il fronte di chi, nei cortei o nei salotti, sposa la linea del "sì, ma..." per guardare al passato e addentrarsi in ragionamenti storici dimenticando una considerazione: Hamas non fa il bene del popolo palestinese. Hamas non è la causa palestinese. L'Italia non è contro la Palestina.

Una condanna unanime verso Hamas sarebbe doverosa.

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