Quindi, oggi...

Così ribaltano la frittata Apostolico, bidone Pogba e Fedez: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il caso del giudice pro-migranti, gli istituti tecnici e Armando Spataro

Così ribaltano la frittata Apostolico, bidone Pogba e Fedez: quindi, oggi...

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Così ribaltano la frittata Apostolico, bidone Pogba e Fedez: quindi, oggi...

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- Bisogna mandare un grande abbraccio a Alfonso Pérez, giocatore di medio libello del Getafe cui hanno tolto lo stadio lui intitolato perché ha detto una ovvietà: “Il calcio femminile non può paragonarsi a quello maschile”. Ci sono diecimila motivi per dare ragione ad Alfonso, che ha ragione da vendere. Se gli hanno tolto uno stadio, nel nostro piccolo gli intitoleremo l’odierna rubrica.

- Domanda: ma se un giudice “di destra” andasse in piazza a sostenere una petizione per ripristinare la pena di morte, chiedo ai colleghi di Repubblica, non vi indignereste? Vale lo stesso per Iolanda Apostolico: puoi avere le convinzioni che vuoi, ma se vai in piazza contro le decisioni del ministro dell'Interno stai trascinando anche l’istituzione che rappresenti (la Giustizia) sul piano politico. Non si tratta di un comportamento privato, ma pienamente pubblico.

- Stamperei e metterei nelle case di tutte le famiglie italiane il rapporto sugli istituti professionali: se in Svizzera, Germania, Francia e Spagna il numero di studenti che scelgono di diventare tecnici specializzati è elevato, da noi pesano solo per l’1,1%. Il motivo? Culturale. Siamo tutti convinti che occorra laurearsi per poter campare bene più avanti, quando invece nella vita conta soprattutto imparare un mestiere. I genitori italiani tendono a mandare al liceo tutti, anche chi non ne ha le caratteristiche, per poi spingerli all’Università. Risultato: ci siamo inventati corsi di studio inutili, dallo sbocco lavorativo nullo, mentre il mercato chiede a gran voce tecnici specializzati. Svegliarsi, prego.

- Paul Pogba positivo al testosterone, ora è ufficiale: il suo ritorno alla Juventus è stato un completo bidone.

- Armando Spataro sulla Stampa oggi teorizza ciò che è sempre accaduto ma che nessuno aveva mai avuto il coraggio di codificare così chiaramente. Parliamo dell’opportunità di un giudice, in questo caso Iolanda Apostolico, di scendere in piazza in una manifestazione pubblica. È opportuno? Dice Spataro: “La risposta può variare a seconda del tipo di manifestazione” perché “è doveroso impegnarsi pubblicamente in difesa dei diritti fondamentali delle persone, specie per chi fugge dalla propria patria solo per una speranza di vita dignitosa”. Per Spataro sono legittime poi manifestazioni contro la mafia, contro “leggi vergogna” e contro “i plurimi referendum abrogativi di pezzi importanti della Costituzione”. Traduco per noi poveri mortali: i magistrati possono manifestare solo se difendono principi “de sinistra”, no borders e contro le riforme costituzionali. Se - per puro caso - ci fosse un magistrato favorevole al blocco navale, andasse a urlarlo in piazza e poi giudicasse le espulsioni dei richiedenti asilo, ne deduciamo, sarebbe tutta un’altra storia. I soliti figli e figliastri.

- Ecco perché il caso di Iolanda Apostolico, come spesso accade in Italia visto che i media sono quasi tutti pro-magistratura e radical-chic di sinistra, si sta ribaltando. Come una frittata. Anziché chiedersi se fosse professionalmente corretto per un magistrato andare in una piazza così politicizzata, focalizziamo l’attenzione su come quel video sia finito nelle mani di Matteo Salvini.

Signori, drin drin: torniamo a discutere del merito delle cose grazie.

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