Cronaca locale

Molestie e atti di vandalismo in metro a Milano: alta tensione Milan-Newcastle

Vandalizzato un convoglio della M5, costretto a fare ritorno al deposito: indaga la questura di Milano

Molestie e atti di vandalismo in metro a Milano: alta tensione Milan-Newcastle

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Molestie in città, sulla metro e atti di vandalismo: alta tensione Milan-Newcastle

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In attesa del primo match della fase a gironi della Champions League tra Milan e Newcastle, il capoluogo meneghino ha vissuto una giornata a dir poco movimentata: i tifosi della squadra inglese, dopo aver ingurgitato fiumi di birra, si sono riversati in città, mostrando un entusiasmo spesso e volentieri decisamente sopra le righe.

La notizia più recente, diffusa sui social network dalla Azienda Trasporti Milanesi (Atm), parla di un convoglio della linea M5, ovvero quella che conduce allo Stadio Meazza di San Siro, pesantemente danneggiato da un gruppo di ultras intorno alle ore 17.00 del pomeriggio: la situazione ha causato un blocco della circolazione per alcuni minuti e, ovviamente, l'accumulo di una serie di ritardi. Le indagini da parte della questura di Milano sono tuttora in corso, con gli inquirenti al lavoro per risalire ai responsabili dell'atto di vandalismo: si tratterebbe, secondo quanto riferito da ItalPress, proprio di un gruppetto di tifosi della squadra di calcio britannica del Newcastle. Per ora si sa solamente che il mezzo pubblico è stato dirottato nuovamente verso il deposito, dove verrà efettuata una valutazione dei danni complessivi riportati.

L'arrivo di oltre 6mila supporters del Newcastle ha portato scompiglio in città, e un po' dappertutto sono arrivate segnalazioni di intemperanze e molestie. Grave, ad esempio, l'episodio segnalato a Il Corriere dalla giornalista Giovanna Fumarola nelle ore precedenti il match di San Siro. "Ho preso la linea M5 a Bicocca direzione piazzale Lotto", racconta la donna. "Alla fermata Garibaldi sono saliti centinaia di tifosi inglesi e i vagoni erano già pieni di passeggeri. Molti inglesi erano ubriachi, tanti a torso nudo, eravamo terrorizzati", aggiunge.

La situazione è andata rapidamente fuori controllo. "I tifosi hanno iniziato a saltare, battere i pugni contro il vagone e i finestrini. Tant'è che il convoglio è rimasto fermo alcuni minuti perché era impossibile chiudere le porte", progegue Fumarola. Ma il peggio, purtroppo, doveva ancora venire. Quando la giornalista si è alzata dal suo posto per raggiungere l'uscita è stata molestata dai supporters inglesi: "Mani dappertutto, una situazione molto brutta, e chiaramente non è capitato solo a me, anche ad altre passeggere".

Tanta paura e un grande disgusto per quanto accaduto, ma è stato praticamente impossibile denunciare l'episodio, spiega ancora la giornalista. "Ho provato ma, mentre ero in metropolitana, dal frastuono causato dai tifosi l'operatore non riusciva a capire le mie parole", lamenta la donna. "Mi chiedo perché, come è accaduto in altre occasioni, non siano stati approntati dei convogli della metropolitana solo per i tifosi.

Sono stati momenti di vera paura oltre alla violenza e al disgusto per quello che ho subito", conclude Fumarola.

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