Cronaca internazionale

La Bibbia di Trump fa andare in tilt la sinistra

Per finanziare le enormi spese legali, l'ex presidente si affida al merchandising. In vendita c'è di tutto: da una Bibbia da 60 dollari a costose sneakers fino a profumi e magliette con la foto segnaletica

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Finanziare una macchina costosissima come una campagna per le presidenziali Usa è un problema che ogni candidato è costretto ad affrontare. Se c’è chi, come il presidente Biden, assolda pesi massimi come Obama e Bill Clinton per raccogliere 25 milioni in una sola serata, i comuni mortali sono costretti a metodi decisamente più prosaici. Donald J. Trump, uno che di affari se ne intende, è convinto di poter rispondere grazie al suo esercito di fedelissimi attraverso lo strumento del merchandising. A far sollevare entrambi i sopraccigli, però, la scelta dei gadget disponibili, a partire da un’edizione speciale della Bibbia da sessanta dollari. Con le spese legali per le tante cause più o meno velleitarie intentate contro l’ex presidente che aumentano di giorno in giorno, non c’è davvero limite alla fantasia.

La Bibbia “God bless America”

L’articolo pubblicato ieri sera sul sito del Washington Post, giornale certo non amichevole nei confronti del tycoon, gronda un certo disprezzo dei confronti di quelli che nel 2016 Hillary Clinton definì “deplorables”, gente normale che non vede niente di strano nel mostrare con orgoglio qualche gadget dell’uomo al quale ha affidato il suo futuro. La cosa che sta sollevando parecchie proteste è che non tutte queste iniziative sono state promosse dalla campagna elettorale: i guadagni derivati dalla vendita di molti di questi gadget andrebbero direttamente nelle tasche di Trump. Dubbi etici a parte, la Bibbia messa in vendita per la Settimana Santa sul sito GodBlessTheUSABible.com sembra opportunistica, considerato che Trump ha sempre vissuto un rapporto conflittuale con la religione.

Gold Trump Sneakers 3

Sul sito si legge che i proventi delle vendite non andranno alla campagna elettorale e che l’immagine dell’ex presidente è usata con l’autorizzazione di una delle società di Trump, che probabilmente riceverà delle royalties su ogni copia venduta. Nel video promozionale, Trump invita gli americani ad avere “più religione e spirito cristiano”, una dichiarazione che ha scatenato reazioni inconsulte a destra e sinistra. C’è chi l’ha invitato a comprarsi una Bibbia e leggere i passi sulla santità del matrimonio, considerato che ha alle spalle due divorzi.

Scarpe, magliette e profumi

Qualche settimana fa aveva fatto scandalo la messa in vendita delle sneakers dorate “Never Surrender”. Nonostante un prezzo decisamente poco popolare, ben 399 dollari, le mille scarpe sono andate a ruba sul sito GetTrumpSneakers.com, con i dieci esemplari firmati che hanno valutazioni da record sui siti di aste online. Visto il successo, è possibile che l’ex presidente si inventi un altro modello da vendere agli entusiasti. Ancora più singolare è il successo straordinario delle magliette realizzate a tempo di record con la foto segnaletica scattata qualche mese fa ad Atlanta, quando, primo ex presidente della storia, era stato arrestato per l’accusa di aver influenzato il risultato delle presidenziali nello stato della Georgia.

Victory 47 profumo
Fonte: GetTrumpSneakers.com

Magliette, felpe e tazze con la foto segnaletica e la scritta “not guilty”, non colpevole, vanno a ruba specialmente tra i giovani afro-americani, che da sempre si sentono perseguitati da un sistema legale ingiusto. Ancora più singolare è il profumo di Trump, chiamato “Victory 47”, chiaro riferimento al fatto che, se vincesse, diventerebbe il 47° presidente degli Usa. Le bottiglie, ovviamente dorate e con il tappo che ha le sembianze di Trump, sono in vendita a 99 dollari e, secondo il sito “sono destinate a chi prende il destino per le corna e fa la storia”.

Insomma, la fantasia certo non manca al team Trump: la domanda delle domande è se basterà per colmare l’abisso in termini di raccolta fondi che divide i repubblicani dai democratici.

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