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Chi è l'economista tedesco che plaude alla Meloni

Governo Meloni promosso sulle politiche fiscali ed economiche finora attutate. Gros: "Serve continuare così"

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È quasi passato un anno dalla vittoria del centrodestra alle elezioni politiche del 2022. Impossibile dimenticare i proclami in scampagna elettorale, e non solo, della sinistra che sventolava lo spauracchio di un isolamento europeo nel caso i cui non avessero vinto Pd e amici vari. E, invece, i fatti raccontano un'altra verità. Lo dimostrano anche le parole di Daniel Gros, economista tedesco, che intervistato da La Stampa ha promosso la linea adottata dal governo meloni su politiche economiche e fiscali.

"Finora è stato un governo pragmatico e prudente. Serve continuare così, perché la fiducia dei mercati finanziari è fondamentale", ha detto l'esperto, che premia anche la schiettezza di questo esecutivo nel dialogare con i suoi elettori e, in generale, con i cittadini. "Mi piace un'espressione spesso sentita nelle ultime settimane, 'i soldi sono pochi': Se Meloni continua su questa linea, alla lunga potrebbero esserci frutti importanti", ha proseguito. Non è mancato un passaggio sulla tassa sugli extraprofitti, che tanto che fatto parlare, e che secondo lui è stata esposta in maniera "poco utile", perché "adesso i mercati finanziari guarderanno con monitoraggio maggiore. Vale a dire, quale sarà il testo finale. Se sarà digeribile dalle banche oppure no, il danno sarà ovviamente minore".

Guardando alla situazione economica nel suo insieme globale, in cui si assiste a un rallentamento diffuso, spiega Gros, l'italia rischia "una perdita di velocità di espansione economica, che potrebbe arrivare a essere una contrazione. Il contraccolpo più significativo potrebbe arrivare dal segmento delle esportazioni". Ma è Gros stesso ad ammettere che questa voce non ha un impatto così significativo sul gettito, pertanto non porterebbe comunque a gravi conseguenze per il Paese e le sue politiche fiscali. Ma, aggiunge, se la situazione diventa più complicata "a livello macroeconomico per il Paese, allora ci sarà un aumento del premio sul rischio", cioè un aumento dei tassi d'interesse sui titoli di Stato italiani.

Sul Patto di Stabilità ammette il tentativo della Germania di imporre la propria linea a tutti gli altri Paesi dell'Unione: "L'elemento centrale è che l'ex ministro Wolfgang Schäuble aveva un atteggiamento missionario, per così dire. Voleva che tutti i Paesi seguissero l'esempio tedesco". Ora, col nuovo governo, la posizione della Germania è cambiata e dice che "dice che va bene se gli italiani vogliono accumulare debito, finché non dobbiamo pagarlo noi". Quindi, conclude: "Che poi questo sia nell'interesse dell'Italia è un altro discorso.

Io ne dubito fortemente".

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