"Possiamo supporre che la mozione di censura sarà approvata, così Pedro Sanchez sarà il nuovo presidente del governo". Sono parole che ammettono la sconfitta quelle del premier spagnolo Mariano Rajoy, che nel giorno del voto riconosce come il leader dei Socialisti abbia trovato i numeri per farlo cadere.
La mozione di sfiducia proposta da Sanchez ha trovato ieri anche l'assenso del Partito dei baschi, che per quanto numericamente poco rilevante era diventato quello che avrebbe potuto fare o disfare i piani e il governo dei Popolari.
"È un onore essere stato il presidente del governo ed è un onore lasciare una Spagna migliore di quella che ho trovato", ha detto in aula Rajoy, nel suo ultimo intervento prima del voto, ottenendo un lungo applauso da parte di chi ha
finora sostenuto la sua legislatura. Pochi minuti dopo è arrivato il risultato atteso: la sfiducia per il suo governo.Con 180 voti a favore, 169 contrari e un astenuto il leader socialista Pedro Sanchez sarà da oggi il presidente del governo spagnolo.
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