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Dramma maltempo in Emilia-Romagna: morti e dispersi. "18 Comuni sott'acqua"

Il maltempo non dà tregua ai cittadini. Sono migliaia le persone evacuate in conseguenza delle strutture allagate e dei fiumi esondati, che hanno rotto gli argini in più punti

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Il maltempo non dà tregua ai cittadini dell’Emilia Romagna. Alluvioni ed esondazioni stanno colpendo duramente la regione, da diverse ore battuta da una pioggia copiosa. Il bilancio del cattivo tempo fino a questo momento è drammatico: cinque morti e diversi dispersi. Un uomo, che nel tardo pomeriggio di ieri risultava tra le persone scomparse, è stato poi trovato nella notte morto a Forlì, dove è stato registrato anche il decesso di una donna. Viveva al piano terra di una casa invasa dall'acqua del vicino al fiume Montone. Un'altra vittima è stata segnalata a Ronta di Cesena dove è stato trovato morto un 70enne: il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Risulta ancora dispersa la moglie. La quarta vittima era una donna tedesca di Cesenatico che abitava sul litorale di Zadina. Tra Solarolo e Castel Bolognese, invece, è stata individuata una macchina sommersa dall'acqua con all'interno un corpo non ancora identificato: la conferma è arrivata dal prefetto di Ravenna Castrese De Rosa.

5mila le persone evacuate

Intanto, sono circa 5mila le persone evacuate in conseguenza delle strutture allagate e dei fiumi esondati, che hanno rotto gli argini in più punti. "Siamo pronti a intervenire come governo. Già abbiamo deliberato 10 milioni per le prime spese e le prime urgenze. Poi va fatta una ricognizione attenta sugli argini da ricostruire e il sistema idraulico da modificare", ha annunciato il ministro la la Protezione civile Nello Musumeci. A Cesena molti residenti sono stati costretti a salire sui tetti, in attesa di essere portati in salvo dagli elicotteri. A Forlì il sindaco ha dichiarato: "La peggiore situazione mai vissuta". Scuole chiuse anche per oggi a Bologna e negli altri comuni colpiti. 100mila cellulari e 10mila telefoni fissi sono rimasti senza linea in gran parte del territorio.

Critica è la situazione a Faenza, nel Ravennate, dove l'acqua è entrata nel centro abitato e molte persone sono state allontanate. Sempre nel Ravennate è esondato nella notte il fiume Santerno e ci sono state nuovi evacuati accolti nei centri allestiti. "La situazione è apocalittica, speriamo di salvare le persone. Abbiamo acqua dappertutto, fiumi che hanno rotto argini, comuni inondati, è indescrivibile. La zona dove la situazione è più critica è quella di Faenza e tutta la bassa Romagna, Sant'Agata, Castel Bolognese, Solarolo, ma tutti i 18 comuni della provincia sono inondati dall'acqua. Molti sono senza energia elettrica. Abbiamo tante persone ai piani alti o sui tetti che sono in attesa di essere salvate. Tante sono state già salvate", ha spiegato il prefetto De Rosa, facendo un punto sulla situazione nella provincia dopo l'ondata di maltempo delle ultime ore. In totale sono14 i fiumi esondati in Emilia-Romagna e 23 i comuni coinvolti. Problemi si sono verificati anche nell'alto Mugello, in Toscana, dove le frase hanno reso necessario isolare tre piccoli centri abitati.

Gli interventi dei vigili del fuoco

Proseguono, senza interruzioni, da ventiquattr'ore, le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco. Più di 600 gli interventi svolti nelle due regioni, dove sono 800 i pompieri al lavoro con 270 automezzi. In Emilia Romagna 600 vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di soccorso con 200 automezzi, tra cui quattro anfibi e due elicotteri. 450 gli interventi effettuati finora. Il Centro operativo nazionale dei vigili del fuoco, la regia di ogni emergenza nazionale, ha disposto l'invio in Emilia Romagna, in rinforzo al dispositivo locale, di 440 pompieri provenienti da Abruzzo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Campania, Veneto, Calabria, Puglia, Basilicata, Molise, Umbria e Friuli Venezia Giulia. Nelle Marche 200 vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di soccorso con 70 automezzi, più di 200 gli interventi svolti nelle ultime ventiquattr'ore. In supporto al dispositivo di soccorso locale sono stati inviati rinforzi in assetto alluvionale da Lazio e Toscana.

Riccione allagata e frane a Bologna

Il centro balneare di Riccione è praticamente sott'acqua, anche se la situazione è in netto miglioramento. Tra cancellazioni e ritardi è interrotta in molti tratti la circolazione dei treni. Intanto continua a piovere: è stato calcolato che sono caduti 130 mm di pioggia in sole 24 ore e le previsioni non promettono nulla di buono: su buona parte della regione Emilia Romagna anche per oggi è stata emessa una nuova allerta meteo rossa per fiumi, frane e mareggiate. A Bologna, ha ceduto il ponte della Motta a Molinella e il sindaco ha predisposto l'evacuazione immediata della frazione di San Martino in Argine. Il palazzetto dello Sport di Molinella, in viale della Libertà 21, è stato predisposto per l'accoglienza per le persone che non hanno sistemazioni alternative. Le sigle sindacali Fim-Fiom-Uilm, attraverso una nota, hanno chiesto al governo di dichiarare lo stato di calamità.

Transito sconsigliato

A causa delle forti piogge che da oltre 24 ore stanno interessando in particolare i settori orientali dell'Emilia-Romagna, si stanno determinando diffusi allagamenti nell'area romagnola, dove in molti casi lungo la A14 l'acqua ha raggiunto il piano viabile. Il transito "è sconsigliato" e non è esclusa "la possibilità di chiudere temporaneamente al traffico alcuni tratti della stessa A14 tra Castel San Pietro e Cattolica". Lo ha comunicato Autostrade per l'Italia. Visti gli allegamenti, viene evidenziato, "al fine di preservare la circolazione lungo i tratti interessati e consentire il passaggio dei mezzi di soccorso, in corrispondenza di alcuni attraversamenti di corsi d'acqua è stato necessario ridurre il numero di corsie transitabili".

I dispersi in provincia di Forlì-Cesena

Almeno quattro persone, fino ad ora, risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena, dove sono impegnati circa 600 vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì."L'area interessata è enorme – ha fatto sapere la protezione civile – siamo di fronte sia fenomeni alluvionali che franosi. La notte è stata decisamente complicata, i soccorsi non si sono fermati hanno volato anche gli elicotteri per attività di soccorso. Una criticità che non passa, le piogge continueranno fino a metà giornata. In alcuni casi abbiamo avuto difficoltà a muovere le persone che non volevano lasciare le proprie case”.

Le strade chiuse

A causa della presenza di ostacoli in carreggiata, è stata temporaneamente chiusa, in entrambe le direzioni, la strada statale 65 "Della Futa", nel tratto in corrispondenza del km 55,600 in località Livergnano (Bologna). Lo ha reso noto l’Anas. Bloccata al traffico anche la strada statale 71 "Umbro Casentinese Romagnola", in entrambe le direzioni, dal km 226,800 al km 233,000 in località Sarsina (Forlì - Cesena). A causa di un allagamento, la strada statale 253 "San Vitale" è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, dal km 21,000 al km 18,000 in località Villa Fontana (Bologna).

Le reazioni

"Abbiamo attivato sei squadre lagunari più nove gommoni che stanno intervenendo per l'assistenza alla popolazione". Queste le parole di Irene Priolo, vicepresidente dell'Emilia-Romagna, intervenuta su Rai Radio 1 per un aggiornamento sulle alluvioni in corso. "La situazione è molto complessa e non è ancora cessata perché le piogge continuano e abbiamo evidenza che ci possono essere altre esondazioni di fiumi". Il ministro Musumeci è intervenuto ai microfoni di "24 Mattino" su Radio24: "Serve un impegno di spesa straordinario per mettere in sicurezza il Paese. L'intervento dell'uomo ha provocato un concorso di responsabilità e cause a prescindere dal cambiamento climatico".

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è in partenza per l'Emilia Romagna a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco. Sorvolerà le zone più colpite dall'ondata di maltempo. Subito dopo andrà al centro operativo regionale della protezione civile e in prefettura a Bologna. Il premier Giorgia Meloni, in collegamento dal Giappone, ha dato la disponibilità immediata a convocare un consiglio dei ministri per approvare, dove fosse necessario, ulteriori misure d'emergenza.

"Il Governo c'è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio", ha sottolineato.

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