Guerra in Israele

L'errore Usa? Lo stop ad altre armi

Due giorni fa Israele fece a Hamas una proposta "di incredibile generosità"

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Due giorni fa Israele fece a Hamas una proposta «di incredibile generosità» (firmato Blinken). Poi ha aspettato ed è venuto un bel no. Nelle stesse ore, da Rafah, dove Hamas nelle gallerie nasconde la leadership e forse decine di rapiti, e dove ancora sono in forza quattro battaglioni, sono partiti dei colpi di artiglieria che hanno ucciso quattro soldati e feriti altri 11. Anche Sderot è stata bombardata e ancora ieri una ventina fra missili e proiettili sono piombati sui kibbutz già trucidati il 7 ottobre. Israele finalmente agisce dopo mesi di preparazione e lo spostamento verso Khan Younis di 100mila persone di Rafah, mentre cerca di riaprire il valico di Shalom per fare entrare aiuti umanitari, come chiede Biden.

Miracolo, contro tutte le previsioni dei buoni che credono nel cessate il fuoco come in una potentissima aspirina mediorentale, Hamas annuncia che accetta «il cessate il fuoco». Davvero? Israele benché scettica riapre, manda la sua delegazione al Cairo, e scopre la proposta Sinwar: frasi tragicomiche. È pronto a dare 33 ostaggi di cui solo 18 vivi. Il resto, corpi, e anche «parti di corpo». Il primo ostaggio di rivedrà solo dopo 3 giorni e poi 3 a settimana, prigionieri «umanitari», ciascuno in cambio di 20 detenuti, e nella seconda fase 40 per ciascuna donna. Sulla seconda fase, comunque sia andata la prima, Israele deve giurare subito che la accetta, mentre scorrono le settimane e Hamas si rimpannuccia di armi e soldi iraniani e qatarini. La terza fase, in cui solo corpi vengono restituiti, deve portare a un cessate il fuoco definitivo. È mai possibile? Oltretutto, Hamas ha già rifiutato ogni cambiamento.

E adesso, come si può seguitare a pretendere una tregua che ha la caratteristica principale di garantire la sopravvivenza del mostro? Come può Biden seguitare con bastone e carota? Come può avviare un restringimento della fornitura di indispensabili proiettili a Israele, mentre lo minaccia e lo isola, e insieme, però dice a tutto il mondo durante la cerimonia contro l'antisemitismo, che lui ricorda molto bene il 7 ottobre? D'accordo, ha le elezioni, vuole la pace, ma non capisce che non dipende da Israele, ma dall'aggressività di Hamas. Se non lo si fermerà, aumenterà, e spareranno anche Hezbollah, Houthi e iracheni mentre l'Iran con l'aiuto di Putin sosterrà tutta la compagnia. Israele agisce con molta cautela verso la popolazione di Rafah, Biden lo vede.

Se ricorda il 7 ottobre, lasci che Hamas non possa agire di nuovo.

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