Il governo targato Movimento 5 Stelle e Partito democratico potrebbe seriamente durare fino al 2023. Nonostante siano divisi su tutto, dalla giustizia alla tassa sulla plastica e sulle auto aziendali passando per le nomine Rai, la vita dell'esecutivo potrebbe non avere intoppi. La paura di Dario Franceschini è chiara: bisogna necessariamente fare squadra "perché il rischio di una scivolata c’è sempre, ma quando un governo è forte si può rialzare". Dunque l'ipotesi di forti liti è concreta, ma per porre fine all'esperienza giallorossa sarebbe necessario un atto politico. Ed eventualmente chi sarebbe disposto ad assumersi la responsabilità di staccare la spina?
Governo saldo
Sicuramente al segretario del Pd Nicola Zingaretti non conviene: rischierebbe di finire in minoranza all'interno dei dem. E neanche a Luigi Di Maio: il ministro degli Esteri è probabilmente uno dei più tentati dalla fine del matrimonio, ma al momento - come riportato dal Corriere della Sera - non sarebbe intenzionato. L'allerta comunque resta alta, come dimostrano i colloqui di Vincenzo Spadafora con rappresentanti democratici: il titolare del dicastero per le Politiche giovanili e dello Sport ha riconosciuto e ammesso che i grillini stanno attraversando un periodo "difficile" ma l'intenzione da parte dei pentastellati è quella di "proseguire con questo governo". Perciò sono state chieste "precise garanzie" per capire se il partito di via Sant'Andrea delle Fratte voglia andare avanti o se stia studiando altro.
E proprio questo "altro" da cosa potrebbe essere rappresentato? Facile intuirlo: un ritorno alle urne. Che però attualmente appare impossibile. E dunque il timore di Giancarlo Giorgetti trovarebbe basi solide: il leghista pensa che "la legislatura arriverà in fondo". Anche perché un esponente dell'esecutivo ha rassicurato: "E se davvero una pattuglia di senatori grillini dovesse passare con Salvini, dall’altra parte in venti sarebbero pronti a uscire allo scoperto per venire con noi".
Ma ovviamente nulla è scontato. Addirittura un fan dell'alleanza giallorossa come Pier Luigi Bersani è scettico: "La casa dovrebbe reggere, ma questi del Pd e dei Cinquestelle sono tipi strani. Magari un giorno ti svegli e ti trovi un buco largo così nel soffitto.
Ché poi Di Maio bisogna capirlo: ha accumulato così tanti incarichi, che alla sua età solo Alessandro Magno c'era riuscito". L'ex segretario del Partito democratico è sicuro: "Chissà, si preannuncia una fase interessante. Sarà lunga".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.