Cronaca locale

Roma, neonata trovata morta in un campo nomadi

Una tragedia nella baraccopoli di via Candoni a Roma dove una neonata di appena 5 mesi è stata trovata morta. I carabinieri sono giunti sul posto insieme al personale sanitario dopo l'allarme dei familiari

Roma, neonata trovata morta in un campo nomadi

Tragedia nel campo nomadi di via Candoni a Roma dove una neonata di appena cinque mesi è stata trovata morta. Inutili i tentativi di rianimazione, la piccola è morta nonostante l'accanimento del personale sanitario. Era nata a giugno 2019 all'interno di uno dei campi nomadi più conosciuti della Capitale. A dare l'allarme e a chiamare il 118 sono stati i parenti che non appena si sono resi conto della condizione della neonata hanno chiesto immediatamente aiuto. Purtroppo però non c'è stato nulla da fare e la neonata è stata dichiarata morta intorno alle 6.55 di giovedì 29 novembre.

In via Candoni sono intervenuti anche i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia Eur che hanno scortato l'ambulanza di turno all'interno del campo nomadi, oltre ad una pattuglia della sezione rilievi di via in Selci. Il corpo della piccola è stato trasportato in un ospedale capitolino per essere sottoposto ad autopsia e al momento, secondo gli inquirenti, non si esclude alcuna ipotesi. Sarà il medico legale a stabilire le cause del decesso. Il magistrato di turno è stato avvisato, si legge su Roma Today e dovrà occuparsi dell'indagine che dovrà far luce sul decesso della neonata.

Secondo una prima ricostruzione la bimba aveva avuto i primi sintomi di malore durante la notte, successivamente vedendo che le condizioni non miglioravano i genitori hanno deciso di chiamare il 118 durante le prime ore del mattino. I medici sopraggiunti hanno tentato di rianimarla attraverso un massaggio cardiaco e la strumentazione mobile disponibile sull'ambulanza ma non c'è stato nulla da fare, la neonata è morta tra la disperazione di presenti e parenti.

Il campo rom di via Candoni, altrimenti chiamato campo di Magliana, è tenuto sotto controllo 24ore al giorno dopo la bonifica effettuata dal comune per garantire che non vengano nuovamente immessi nell'ambiente rifiuti che possano inquinare. È situato nei pressi di un deposito Atac ed era stato in passato oggetto di proteste dei cittadini e dei politici del territorio.

Oltretutto lo stesso campo è soggetto a controllo dei veicoli durante tutto il giorno da parte della municipale capitolina.

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