Politica internazionale

"Ci prendono per i fondelli". Giletti mostra i dati e smonta l'Ue sui migranti

Il conduttore di Non è l'arena trasmette i dati e inchioda l'Unione europea: "Solo 112 ricollocati su 10mila. Firmano i patti e ci prendono per i fondelli"

"Ci prendono per i fondelli". Giletti mostra i dati e smonta l'Ue sui migranti

Ancora una volta l'Italia è stata lasciata sola nella gestione degli arrivi di migranti sulle nostre coste. La solidarietà europea tanto decantata ha lasciato spazio nuovamente a un rimpallo di responsabilità. Su questo punto Massimo Giletti ha mosso una critica aspra nei confronti dell'Unione europea, mostrando in diretta una serie di dati che inchiodano alle proprie responsabilità gli Stati che avevano garantito un supporto e una cooperazione sul fronte immigrazione.

Il conduttore di Non è l'arena su La7 ha trasmesso alcuni numeri che mettono in evidenza come i buoni propositi non abbiano trovato applicazione nella realtà dei fatti. E dunque le promesse teoriche sono rimaste tali. Giletti ha citato il Meccanismo volontario di solidarietà che ha visto d'accordo 21 ministri dell'Interno a livello europeo nel fornire assistenza agli Stati membri che risultano più colpiti dai flussi migratori nel bacino del Mediterraneo e più sotto pressione.

La dichiarazione politica è stata approvata lo scorso 10 giugno a Lussemburgo, condivisa da 18 Stati membri e da 3 associati all'Ue. Come si legge sul sito del ministero dell'Interno, prevede il ricollocamento annuo di circa 10mila migranti individuati in particolar modo tra le persone salvate in mare a seguito di operazioni Sar nel Mediterraneo centrale e lungo la rotta atlantica occidentale.

Come stanno andando le cose? I numeri riportati sul sito del Viminale parlano in maniera chiarissima. A fine agosto, nel quadro del nuovo Meccanismo volontario di solidarietà, sono stati ricollocati in Francia i primi 38 richiedenti asilo. Invece a ottobre sono partiti dall'Italia, diretti in Germania, altri 74 richiedenti asilo. Il totale? 112. E fa impressione se si confronta con l'obiettivo dei 10mila circa.

Così Giletti ha fatto notare che in Italia sono sbarcati circa 45mila migranti tra l'1 agosto e il 4 novembre 2022. A quel punto si è lasciato andare a una considerazione personale: "Fino a oggi ne sono stati ricollocati 112 di quei 10mila. Ma io dico: la Finlandia, Paese molto ampio, la Norvegia, Paese molto ampio, firmano i patti e ci pigliano per i fondelli. Perché questa è l'altra verità".

Il conduttore si è poi rivolto a Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, sottolineando che il governo sta facendo una battaglia di principio per imprimere una svolta rispetto al passato: "Sono il primo a dire: in questo momento ci fa più comodo avere l'ok di Viktor Orbán o l'ok di Ursula von der Leyen?".

Ma l'esponente di FdI ha precisato che l'esecutivo non intende rincorrere né il primo ministro dell'Ungheria né il presidente della Commissione europea: "Noi stiamo cercando semplicemente di mantenere la parola data agli italiani".

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