Esperimento Un allestimento moderno

La Scala fa la spericolata e vola in equilibrio sopra la follia con L’altra metà' del cielo, balletto su musiche e drammatugia di Vasco. Un balletto un po’ rock, un po’ classico, un po’ d’avanguardia. Un po’ crossover? Forse. Difficile da classificare. C’è tanto teatro ammettono le tre protagoniste: Sabrina Brazzo, Beatrice Carbone e Stefania Ballone. Diciamo un teatro coreografato su musiche d’un rock addolcito: 13 canzoni di Vasco, arrangiate apposta per lo spettacolo scaligero. Il balletto è moderno, ma non dimentica passi sulle punte. Che compaiono nei momenti più romantici, ricorda la coreografa americana Martha Clarke. L’altra metà del cielo è un racconto a tratti didascalico ma evocativo nella sostanza. Si narra la vicenda di tre donne colte in quattro fasi esistenziali: l’adolescenza, la maturità, la crescita, l’abbandono. Sono Albachiara (Brazzo), sognatrice, romantica che diventerà Jenny pazza e stanca della vita, in un freddo ospedale. Silvia (Stefania Ballone) è la più moderna. Alla fine diventa Laura che aspetta un figlio per Natale. Susanna (Carbone), sfrontata e sicura, diventerà Sally, donna orgogliosa, fondamentalmente indomita. Il balletto chiude con Un senso, con le tre donne che vagano sole nella folla, ma che alla fine tornano al fianco di un uomo mentre entrano in scena tre fanciulle. Perché la vita va avanti, sempre uguale. La Clarke spiega di aver «lavorato con il metodo dell’improvvisazione». Di Vasco non conosceva nulla. Difficile tuffarsi nel Vasco-sistema? Non facile, «c’è un Oceano che ci separa. L'organizzazione era pazza», ha confessato. E lui? Blasco? Che dice? In mezzo a tanto movimento di persone tira fuori l’anima di tutto, Makhar Vasilev, direttore del Corpo di Ballo. L'uomo che ha lanciato la sfida pensando proprio a Vasco, «è arrivato Vasilev, l’omone russo, che mi ha detto che le mie canzoni sono come le poesie russe».

Vasilev è andato a un concerto di Vasco «e lì ho visto persone con un’età fra i 10 e gli 80 anni. Solo un talento vero può coinvolgere tutte le età», aggiunge Vasilev. Che anticipa la ripresa dell’Altra metà del cielo per la prossima stagione scaligera.