La domenica di Serie A si apre con l'incredibile rimonta del Milan. La Roma passa a Udine grazie a due rigori. L'Inter ne fa quattro al Lecce
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L'atleta ceca 26enne dopo l'intervento chirurgico per ridurre l'edema che faceva pressione sul cervello si trova in coma farmacologico
Non si dà pace, Alexander Zverev, per la sconfitta in finale agli Australian Open: nonostante il forte rammarico ecco cosa ha detto davanti al pubblico nei confronti di Jannik Sinner
Il numero 1 al mondo ha dimostrato una volta di più il suo strapotere travolgendo nell'ultimo atto del torneo sul cemento di Melbourne anche Alexander Zverev, il tedesco numero 2 al mondo. L'altoatesino si è imposto in tre set, senza mai perdere un turno di battuta, con il punteggio di 6-3, 7-6, 6-3 in nemmeno tre ore di gioco. Per Sinner è il terzo Slam vinto in carriera e il secondo Australian Open consecutivo. Resta aperta anche la striscia di vittorie arrivata a quota 21, migliorato ancora una volta il primato personale dell'azzurro. Un'altra delusione invece per il 27enne Zverev che deve rimandare ancora una volta l'appuntamento con il suo primo Slam in carriera
Terzo titolo dello Slam, secondo consecutivo a Melbourne, dopo una partita perfetta nel momento in cui tutti pensavano che Alexander Zverev potesse metterlo in difficoltà. Implacabile. Un sogno
Jannik Sinner batte Alexander Zverev e vince lo Slam australiano: nemmeno una palla break per il tedesco, 6-3, 7-6, 6-3 il punteggio con cui diventa campione per il secondo anno consecutivo vincendo il terzo Slam della sua carriera
Bild scrive che "è sconcertante che il caso Clostebol non sia stato trattato molto tempo fa e che Sinner riesca ancora a vincere in Australia come se nulla fosse accaduto"
Anche noi, al pari del Fantozzi della "finale mondiale Italia-Inghilterra", regolarmente dotati di "vestaglione di flanella e tavolinetto davanti al televisore»
Colpo scudetto per il Napoli dopo la scossa di Conte. Kolo Muani illude, ma i bianconeri spariscono nella ripresa: 1° ko in campionato
Il 26 gennaio 2020, alle ore 9:47, una stella si è spenta nel firmamento dell'NBA. Quella stella era Kobe Bryant sportivo carismatico e uomo dai grandi valori
Cinque anni fa se ne andava Kobe Bryant. Il cestista americano morì nello schianto dell'elicottero sul quale si trovava insieme alla figlia e ad altre sette persone. Il 26 gennaio 2020 il mondo ha perso un talento innato, uno sportivo carismatico ma anche un uomo generoso dai grandi valori.
Da Calais a Dover su un flyboard: il francese Franky Zapata non smette di stupire. Al primo tentativo è finito in acqua, ma non si è mai arreso
Niente conferenza della vigilia, il tecnico si è concentrato sulla squadra per evitare distrazioni
Mai successo in discesa per l'Italia: un centesimo, 29 cm, ha separato Brignone e Goggia nella gara di Garmisch. E Fede allunga nella generale
Jannik dovrà dare il massimo. Nole continua a litigare coi canguri e il torneo jr va a un piccolo Federer