Battistoni alla Scala con la Filarmonica: è la prova d’appello

Battistoni alla Scala con la Filarmonica: è la prova d’appello

Andrea Battistoni, il giovane (25 anni) rampante della direzione d'orchestra, torna all'attacco. Alla Scala, naturalmente, dove parte del pubblico e critica non ha trovato convincenti le sue Nozze di Figaro di Mozart, qualche settimana fa. Era il debutto scaligero. Giustamente se ne ricavò un'operazione mediatica con pubblicazione di un libro, pioggia di interviste, comparsata da Fabio Fazio. Fuochi d'artificio, ed ora massima cautela da parte della Scala che per l'anno prossimo ha già trovato un supplente di Battistoni inizialmente indicato come direttore di Oberto, opera di Verdi, ma sostituito all'ultimo da Riccardo Frizza.
Ora è tempo di riscatto per Battistoni che ragionevolmente si muoverà su un terreno meno aspro di quello del teatro d'opera: macchina complicatissima, da manovrare dopo comprovata esperienza anzitutto se c'è di mezzo il brand Mozart, se si è alla Scala, e si ha un talento da tutelare anziché bruciare. L'occasione è il concerto con l'Orchestra Filarmonica. Primo passo domenica, (ore 20), con le prove aperte al pubblico, lunedì il concerto ufficiale diffuso in diretta in alcuni cinema italiani (www.nexodigital.it). L'iniziativa-cinema è prodotta da Musicom.it, che progetta e realizza tutte le riprese inHD della Filarmonica, distribuita da Nexo Digital, la società che ha già portato nelle sale italiane Lang Lang, il Metropolitan e il Bolshoi. Le prove, invece, rientrano nel progetto sostenuto da Unicredit, «La Filarmonica incontra la città», questa volta a sostegno della cooperativa sociale Comin.
Il concerto di lunedì mobilita un giovane triumvirato. Battistoni dirigerà una prima assoluta del 33enne Matteo Franceschini, mentre il 28enne Alexander Romanovsky, pianista, affronta la terribile Rapsodia di Rachmaninoff su un tema di Paganini. Chiusura con la Seconda sinfonia di Rachmaninoff.
Nel frattempo alla Scala proseguono le riprese di Tosca, domenica pomeriggio, mercoledì, venerdì e sabato. Più la coppia di balletti Marguerite and Armand e Concerto DSHC (martedì, giovedì) con le étoile Svetlana Zakharova e Roberto Bolle, seguiti da Marta Romagna con Gabriele Corrado, Petra Conti con Eris Nezha, Massimo Murru e Emanuela Montanari.
Lunedì, per le Serate Musicali (Conservatorio, ore 21), è attesa Hilary Hahn: violinista americana da due Grammy Award, vari Diapason d'Or. Artista radicata nell'oggi, lo dimostra con il programma milanese che accosta al classico Beethoven, al tardo romantico Brahms e al Settecento di Bach, pagine che compositori di tutto il mondo hanno creato per lei.
Martedì 8 maggio, ore 20.30, all'Auditorium Cariplo, l'Orchestra Verdi terrà un concerto straordinario in occasione della Festa dell'Europa. Ovviamente la scelta è caduta sulla Nona Sinfonia di Beethoven diretta da Ruben Jais.

Il Concerto per la Festa dell'Europa celebra la nascita delle Istituzioni europee nell'anniversario della Dichiarazione Schuman del 1950. Il Concerto è preceduto dalla testimonianza di Enrique Barón Crespo, Presidente del Parlamento Europeo durante la fase della riunificazione della Germania.

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