Preziosi attacca Sky per il no alla diretta

Dopo il maxischermo negato adesso si temono problemi di ordine pubblico

Preziosi attacca  Sky per il no alla diretta

(...)Alla fine quindi i supporter rossoblù che non possiedono Sky o sono arrivati in ritardo nella furibonda caccia al biglietto dovranno attrezzarsi per seguire la gara di Piacenza: nei bar o radunati a casa di amici per la sfida che potrebbe decretare la serie A. Ma il presidente Enrico Preziosi non ci sta: «Ci saranno almeno sei mila tifosi che partiranno senza biglietto, qualcuno forse sta sottovalutando il problema. La situazione può essere sbloccata solo con un atto di responsabilità».
E questa volta non si può certo dire che la società, l’amministrazione pubblica e gli stessi tifosi non abbiano fatto di tutto per poter ammirare le pordezze di Milito e compagni direttamente dal centro della città. Ieri mattina infatti la giunta comunale si era riunita e aveva dato parere positivo per l’installazione di un mega schermo in piazza De Ferrari. Il primo ostacolo, almeno per Tursi, era stato superato: chi avrebbe pagato l’installazione dell’impianto per permettere a tutta la Genova rossoblù di assisitere alla partita? Preziosi, risposta altrettanto ovvia. Il Re dei giocattoli aveva prontamente risposto: «Nessun problema, pago io». A questo punto l’assessore allo sport Giorgio Guerello, da vero tifoso rossoblù, ha cercato di soddisfare anche chi non andrà a Piacenza. Sindaco e assessore però non avevano ancora fatto in tempo a riunirsi alle 18 in Prefettura che Tullio Camiglieri, direttore della comunicazione di Sky, aveva bloccato l’iniziativa come del resto aveva già anticipato nei giorni scorsi a Il Giornale, che ha sollevato il caso: «Invitiamo il sindaco di Genova - ha detto - a bloccare ogni inziativa demagogica. Il consiglio comunale non ha alcun titolo per decidere un esproprio di chi ha acquistato i diritti della partita». Immediata la risposta di uno stizzito Pericu: «Queste non sono iniziative demagogiche. Il Comune è assolutamente libero di installare maxischermi ovunque lo ritenga opportuno». Dura la replica di Sky: «L’unico che può decidere, ma per motivi di ordine pubblico, è il prefetto. A nessuno passerebbe per la testa di ovviare a teatri pieni con maxischermi fuori dai locali, non è successo nemmeno per i concerti di Bruce Springsteen». Si è continuato così per tutta la giornata fino alla tanto attesa riunione in Prefettura, che però non ha dato il via libera: «La gara si svolge lontano da Genova - spiega Romano - e non ci sono motivi di ordine pubblico per imporre il maxischermo. A decidere dovranno essere, assumendosene le responsabilità, Comune e società». Ma il Genoa in tarda serata ha escluso ogni ripensamento da parte di Sky: «La diretta in piazza - si dice nel comunicato - non sarà effettuata a causa del veto della pay-tv».
E mentre la città si appresta ad ammirare gli ultimi 180 minuti del Genoa, tutto è pronto per la festa-promozione.

Ad attrezzarsi questa volta non sono soltanto i tifosi, ma anche i giocatori che hanno già dato appuntamento al popolo rossoblù: tutti in piazza De Ferrari domani notte alle due. Da Milito a Cosmi, non mancherà proprio nessuno.

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