Scala, il violino della Mutter suona per la Croce rossa

Fabio Luisi aveva già diretto alla Scala. Ma alla testa dell'Orchestra di Dresda, durante gli anni di permanenza in Sassonia. Domani, per la prima volta, sarà alle prese con un prodotto Made in Scala: l'Orchestra Filarmonica. Un concerto (ore 20) che prelude al debutto operistico, sempre al Piermarini, il prossimo giugno, con Manon di Massenet. Luisi, genovese, formazione e carriera tedesca, da settembre è il direttore principale del Metropolitan, teatro da 300 milioni di dollari d'affari. Sulla carta, risulta la seconda carica, ma di fatto è lui che sta al timone, poiché James Levine lotta con problemi di salute ed è a lui che cede le consegne. Il concerto con la Filarmonica va in diretta HD nei cinema d'Europa. C'è poi una novità: si aggiungono altre 110 sale, tutte negli Stati Uniti (ma in differita), totalizzando 235 sale cinematografiche interessate all'operazione. La diffusione capillare è sollecitata dal successo del progetto avviato in gennaio e che si protrarrà, sempre sorretto da Unicredit e prodotto da Musicom.it, fino al 2014. Il boom si è registrato con il concerto di Bollani-Chailly con richieste tali da sollecitare il coinvolgimento di ulteriori sale. Il programma di lunedì si concentra sull'Italia del Novecento con Respighi (Feste romane), Casella (Paganiniana)e una trascrizione da Giovanni Gabrieli. In mezzo, il più lirico dei concerti pianistici di Beethoven, il Quarto, eseguito dal Premio Varsavia, Rafal Blechacz. Oggi (ore 21), arriva alla Scala la violinista più ricercata, pagata, dunque esclusiva, praticamente mai in Italia. È Anne-Sophie Mutter, un tempo pupilla di Herbert von Karajan che sponsorizzò l'ascesa di questa stella dal temperamento teutonicamente ferreo. La Mutter (nella foto) sarà la timoniera della Kammmerorchester Wien-Berlin in un programma tutto mozartiano: Concerto K. 216 e k. 219 di Mozart più Sinfonia k.201. È un concerto straordinario, a favore della Croce Rossa italiana. Dopo il debutto di sabato, da martedì sono attese alla Scala le riprese di Peter Grimes di Benjamin Britten nella nuova produzione di Richard Jones (regia) e Stewart Laing (scene e costumi) con John Mark Ainsley nel ruolo del titolo. Si tratta della terza nuova produzione della stagione 2012: dopo il Don Giovanni e Donna senz'ombra, e prima di Luisa Miller e Siegfried. Opera focale del Novecento (1944-45), Peter Grimes è stato alla Scala tre volte, l'ultima 12 anni fa. Debutta nel cartellone d'opera Robin Ticciati, nuovo Direttore Musicale del Festival di Glyndebourne dal 2014.

È stato il più giovane direttore a salire sul podio della Scala, seppure non per un'opera (qui il primato va ad Andrea Battistoni), ma per un concerto sinfonico nel 2005: a pochi mesi dal divorzio Muti-Scala. Spettò proprio a lui, giovanissimo, inglese, lontano da commistioni italian-scaligere, sostituire Muti. E' poi tornato alla testa della Filarmonica, nel 2006 e 2008.

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