Roma-Juve da Champions. La condizionale a Mou. E Max fa conti da impresa

Sospesa la squalifica al portoghese. Allegri carica "Col -15 tra le prime quattro? Come tre scudetti..."

Roma-Juve da Champions. La condizionale a Mou. E Max fa conti da impresa

Torino. La Juventus sogna, anche se non lo dice apertamente. Però, arrivando da quattro vittorie consecutive e con 22 punti conquistati nelle ultime dieci giornate (solo il Napoli ha fatto meglio), i bianconeri non hanno del tutto accantonato la speranza di qualificarsi per la prossima Champions.

«Parliamoci chiaro, arrivare quarti con la penalizzazione è impossibile» le parole pronunciate ieri da Allegri in un primo momento. Correggendo poi il tiro pochi minuti dopo: «È difficile, quasi impossibile». Appunto. E quel «quasi» fa tutta la differenza del mondo, nel calcio dove regna l'imponderabilità.

Così, alla vigilia della sfida di stasera contro la Roma e al netto di eventuali nuove decisioni della giustizia sportiva, la Signora guarda la classifica e si mette a fare di conto. Sapendo benissimo di dovere vincere quasi sempre per portare a casa i 38 punti (in 14 gare) ritenuti indispensabili per acciuffare la quarta piazza: serve una media di 2,7 punti a match ed è chiaro che si tratterebbe di un'impresa. Al punto che lo stesso Allegri spiega che «dovessimo riuscirci, sarebbe come vincere tre scudetti».

Il popolo bianconero ci spera e lui anche, avendo lasciato aperto uno spiraglio: lanciare un messaggio senza farlo apertamente, questo è il segreto. Usare le parole in modo diretto ma non troppo: Allegri in questo è maestro e la truppa lo segue quasi sempre. È la sua qualità migliore e gli esteti del bel gioco possono anche rassegnarsi: senza il -15 la Juve «che gioca male» oggi sarebbe seconda in classifica e solo questo conta. Specie in Italia e soprattutto nella casa della Signora.

Chiamata stasera a fare la voce grossa all'Olimpico tinto di giallorosso. Dove in panchina ci sarà Mourinho, visto che la squalifica per due giornate è stata sospesa dalla Corte D'Appello dopo il ricorso d'urgenza presentato dalla società: «Se un allenatore viene buttato fuori dategli una multa, ma la partita dopo lasciatelo in panchina aveva detto lo stesso Allegri prima della sentenza -. Per me sarebbe più giusto e magari con le multe si aiuterebbe qualcuno che ha bisogno». Accontentato, ecco. Per una sfida nella sfida da vivere anche a bordo campo: «Se mi mettete nella sua stessa categoria sono molto contento ancora il tecnico bianconero - perché lui ha vinto 26 trofei e non sono pochi. A Roma sta facendo un ottimo lavoro, vista che era da qualche anno che i giallorossi non lottavano per i primi quattro posti». Per la cronaca, Allegri è l'allenatore che ha ottenuto più successi in Serie A contro lo Special One (tre in sette sfide), mentre il portoghese ha registrato solo due vittorie contro la Juventus in campionato.

Ci sarà da divertirsi, si spera. Assistendo anche al duello a distanza tra due campioni del mondo come Di Maria e Dybala, quest'ultimo ex avvelenato anche per un credito di circa tre milioni che sostiene di aspettare dai bianconeri.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica