Tragedia di massa in India: 170 morti per aver bevuto alcolici contenenti veleno

170 morti e 145 intossicati bevendo alcool mischiato a metanolo. Il liquore era prodotto di contrabbando

Tragedia di massa in India: 170 morti per aver bevuto alcolici contenenti veleno

In India si è scatenato il panico per un avvelenamento di massa. Sono 170 i morti accertati, numero cresciuto in pochissime ore, e che di sicuro aumenterà.

La tragedia è stata provocata da una partita di alcool messa sul mercato dopo essere stata mescolata con metanolo, nella zona di Kolkata (l’ex Calcutta). Numeri impressionanti per gli intossicati, che ammontano invece a 145, tutti già ricoverati in ospedale e che lottano per la vita. Sono numerose anche le vittime minorenni, di età compresa fra i 10 e i 15 anni.

Gli avvelenati, per lo più braccianti, venditori ambulanti o conducenti di risciò, erano troppo poveri per permettersi alcol di marca, optando quindi per l'acquisto di alcolici scadenti, se non di contrabbando, come quello della partita avvelenata. L'alcool, prodotto artigianalmente, era in vendita in molte liquorerie. Il capo del governo statale, Mamata Banerjee, ha ammesso peraltro davanti al Parlamento locale che la lotta al racket, le cui dimensioni sono diventate "pari a quelle di un piccolo settore industriale, è ostacolata da interferenze politiche".

Ad aver bevuto dalle bottiglie avvelenate sono stati gli abitanti di una decina di villaggi al confine col Bangladesh, un’area dove il liquore ad alto rischio si può acquistare ad appena 12 rupie al litro, (neanche 20 centesimi di euro). Il metanolo è una sostanza gravemente tossica, e viene usato come combustibile o anti-gelo; ma, nel peggiore dei casi, viene anche aggiunto illegalmente agli alcolici meno pregiati in modo da aumentarne la gradazione. Se ingerito, il metanolo può causare cecità, danni al fegato, ai reni e al sistema nervoso, o, nei casi di maggiore concentrazione, il decesso.

Gli inquirenti non escludono comunque che nell’alcool all’origine della tragedia fossero contenuti ulteriori

veleni: tracce di metanolo sono infatti finora state individuate in soli venti cadaveri. La polizia per ora ha arrestato 12 persone, ma il proprietario della distilleria, Badsha Khokan, è ancora latitante.

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