Il violino anni Trenta del professor Shaham

Il violino anni Trenta del professor Shaham

Gil Shaham è l'uomo-violino, concertista dall'assoluta rilassatezza musicale: alla Heifetz o alla Milstein. Domani (ore 20) sarà alla Scala solista nel concerto in re minore di Britten con l'Orchestra Filarmonica della Scala diretta da James Conlon. Martedì, replica sempre con la Filarmonica, ma interprete del Concerto di Cajkovskij, nel Palazzo dei Congressi di Lugano per il locale festival. Shaham debuttò giovanissimo alla Scala eseguendo con la Filarmonica il concerto di Bruch, correva il 1987. L'esecuzione del Concerto di Britten si inscrive nel progetto «I concerti per violino degli anni 30» cui Shaham si sta dedicando in collaborazione con le maggiori orchestra europee e americane.
Shaham, figlio di ebrei Sabras, è nato nell'Illinois (nel 1971), ma è cresciuto in Israele dove la famiglia della madre vive in dal diciottesimo secolo. Figlio di un astrofisico e una ricercatrice genetica, ha studiato a Gerusalemme con Samuel Bernstein. A dieci anni il debutto con la Jerusalem Symphony Orchestra diretta da Alexander Scheider, l'anno seguente prima collaborazione con la Israel Philarmonic e Zubin Mehta sul podio. Poi, è stato un continuo bruciare le tappe: a sedici anni già entrava nella scuderia della Deutsche Grammophon. James Conlon è direttore musicale della Los Angeles Opera (dal 2006), del Ravinia Festival, sede della stagione estiva della Chicago Symphony Orchestra, e del Cincinnati May Festival, il più antico festival corale d'America. È stato spesso alla Scala, anche se il primato di presenze lo si attesta al Met di New York dove ha diretto più di 260 repliche.
Niente ponte in casa laVerdi con il direttore Wayne Marshall che, dopo la direzione in prima nazionale della Sinfonia n. 3 Swing Symphony di Wynton Marsalis, oggi (ore 16) propone un tutto Poulenc. In programma, la Suite francese, il Gloria e il Concerto per organo e orchestra con Marshall all'organo. Marshall è la versatilità fatta persona. E' nato non lontano da Manchester sebbene le radici affondino nelle Barbados, la carriera di artista in giro per il mondo fa tutt'uno con quella di organista titolare dell'organo Marcussen della Bridgewater Hall a Manchester.


Martedì infine, a Palazzo Isimbardi, dalle ore 10 alle 16 sarà possibile seguire la cerimonia di abdicazione della regina Beatrice e insediamento del nuovo re, il figliol Giuglielmo Alessandro, in diretta su un maxischermo. Il soprano olandese Sonja Volten intonerà gli Inni nazionali d'Italia e dei Paesi Bassi mentre l'accompagnamento musicale sarà affidato al «Tanguedia Duo».

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