- Il canone Rai nella bolletta del cellulare mi pare l’ennesimo tentativo di mischiare le tre carte. Vero: passando da 21 milioni di utenze a 107 milioni il costo pro-capite si abbasserà. Ma non cambierà la percezione: una tassa odiata, per un prodotto non sempre all’altezza.
- Io vi voglio bene: però Repubblica oggi apre la sua edizione online con Andrea Gianbruno, il compagno della Meloni, e le sue frasi rivolte al ministro tedesco. E sti cavoli? Vi ricordo che in Italia non esiste il ruolo della first lady o del first gentleman, o meglio non hanno lo stesso ruolo che possono avere negli Usa o in Francia. Quindi se Gianbruno fa il suo lavoro, commentando le notizie, mi spiegate dove sarebbe il problema?
- Fossi in Miss Italia non preoccuperei. Al trans (donna diventata uomo) che vuole sfilare alle selezioni non opporrei divieti. I giudici, se non si sono rincitrulliti, dopo averla vista in tutina e tacchi a spillo diranno ciò che direbbe la stragrande maggioranza degli uomini: con quella barbetta lì non sei abbastanza bella per diventare Miss Italia, tanti saluti. Al massimo potremmo istituire Miss Italia Barbuta, ma sarebbe tutta un'altra storia.
- A Mattarella non piace la commissione Covid e lo fa sapere alla stampa parlamentare in occasione della cerimonia del ventaglio. In realtà il passaggio che mi pare gli vada di traverso è quello che riguarda la verifica di costituzionalità dei dpcm di cui ha fatto ampio uso Giuseppe Conte. Ci sta, visto che il controllo di legittimità spetta alla Consulta. Però su tutto il resto (ritardi, misure adottate, piani ecc ecc), la commissione d’inchiesta sul Covid, per quanto criticabile, è pienamente legittima: se la vota il Parlamento, ha il diritto di istituirla. Mi pare si chiami democrazia.
- Questa è clamorosa. Dopo lo stop alla trasmissione di Roberto Saviano in Rai mi sarei aspettato di tutto. Di tutto. Infatti sono scesi in campo i quotidiani amici, i politici amici, pure la presidente della Rai Marinella Sordi. Però mai mi sarei aspettato che il Pd arrivasse al punto di presentare un’interrogazione parlamentare alla Commissione Ue perché "l'impegno per la libertà di stampa è un caposaldo dell'impegno del Parlamento e di tutte le istituzioni Ue”. Siete seri? La Rai ha un ad, che sceglie i programmi da mandare in onda. Ha cacciato Facci e ha silurato Saviano. Ha sbagliato in entrambi i casi ma è un suo diritto. Mi spiegate per quale motivo per Robertino vostro dovrebbe intervenire Bruxelles? Che dite, chiediamo anche all’Onu se ci manda un paio di caschi blu per riconquistare con le armi la prima serata per Insider?
- Saviano dice di essere meglio di Facci (idiozia, ma ci sta), elogia il suo programma (è uno che si piace) e spiega che chiuderlo è stato un danno perché “è stato fatto da donne”. Ma che cacchio c’entra?
- A Sulmona il vescovo Fusco ha abolito padrini e madrina da battesimi e cresime. Ha ragione: ormai non servivano più a nulla.
- Invece di Saviano e di Giambruno, forse dovremmo parlare della sentenza della Corte Costituzionale in merito all’indagine Open contro Matteo Renzi. Secondo i giudici della Consulta, la Procura di Firenze non poteva acquisire, senza preventiva autorizzazione del Senato, messaggi di posta elettronica e whatsapp del parlamentare, o a lui diretti, conservati in dispositivi elettronici appartenenti a terzi, oggetto di provvedimenti di sequestro nell'ambito di un procedimento penale a carico dello stesso parlamentare e di terzi. "Gli organi investigativi - ha precisato la Corte - sono abilitati a disporre il sequestro di ‘contenitori’ di dati informatici appartenenti a terzi, quali smartphone, computer o tablet: ma quando riscontrino la presenza in essi di messaggi intercorsi con un parlamentare, debbono sospendere l'estrazione di tali messaggi dalla memoria del dispositivo e chiedere l'autorizzazione della Camera di appartenenza per poterli coinvolgere nel sequestro”. Tradotto: hanno violato le norme, com’era evidente pure ai bambini. Nel frattempo però Renzi è stato sputtanato e tanti saluti al secchio. Orribile.
- Il Pd si lamenta perché il governo non era in aula durante la discussione sul dl Alluvioni mentre era seduto ieri al completo al fianco di Daniela Santanchè. Nessuno scandalo, sia chiaro. Zero di zero. E sapete perché? Perché oggi il provvedimento è stato approvato e diventa legge. La presenza al Senato del governo sarebbe stata completamente inutile, poiché priva di significato politico. Quello che conta è il risultato: i soldi per gli alluvionati arriveranno. Il resto è inutile, e noiosissimo, dibattito parlamentare.
- Se le regole del tuo sport, in questo caso la scherma, prevedono che a fine del match ci si stringa la mano, è giusto che l'atleta ucraina sia stata squalificata per
essersi rifiutata di salutare l'avversaria russa. Sia chiaro: lei ha tutto il diritto di esprimere il suo dissenso verso la Russia come crede. Ma sapendo che certe scelte portano a delle conseguenze. Bisogna saperle accettare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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