Semaforo verde da Ankara: ratificata l'adesione della Finlandia alla Nato

Il parlamento turco ha ratificato il protocollo di adesione della Finlandia all'Alleanza Atlantica. Helsinki riceverà presto un invito formale dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg

Semaforo verde da Ankara: ratificata l'adesione della Finlandia alla Nato

Fumata bianca da Ankara, dove il parlamento turco ha ratificato i protocolli di adesione della Finlandia alla Nato. Il semaforo verde della Turchia è arrivato all'ultimo respiro del mandato del premier finlandese Sanna Marin, che lo scorso 27 marzo aveva già incassato l'ok dell'Ungheria. L'entrata di Helsinki nell'Alleanza Atlantica è adesso cosa fatta.

La svolta della Finlandia

La Turchia ha approvato un disegno di legge che consente, di fatto, alla Finlandia di aderire alla Nato. Il voto all’unanimità di Ankara ha segnato un passo storico per il Paese nordico - tradizionalmente non allineato - che condivide un confine di 830 miglia con la Russia. La seduta del parlamento turco, che si è protratta fino a tarda notte, è stata trasmessa in diretta dalla televisione pubblica finlandese dato il peso dell'evento.

Marin, che questa domenica si gioca la rielezione in un'elezione molto serrata, può dunque tirare un sospiro di sollievo, avendo centrato un traguardo perseguito con forza. La giovane leader socialdemocratica, preoccupata dall'invasione russa dell'Ucraina, ha rotto con la tradizione di neutralità portata avanti dal suo Paese dal termine della Seconda Guerra Mondiale.

"Tutti i 30 membri della NATO hanno ora ratificato l'adesione della Finlandia", ha twittato il presidente finlandese Sauli Niinisto . "Voglio ringraziare ognuno di loro per la fiducia e il supporto. La Finlandia sarà un alleato forte e capace, impegnato nella sicurezza dell'Alleanza", ha aggiunto.

Semaforo verde da Ankara

Dopo un breve dibattito, durante il quale hanno riconosciuto le "legittime preoccupazioni di sicurezza" della Finlandia, i deputati turchi hanno votato all'unanimità per consentire al Paese nordico di entrare a far parte dell'Alleanza Atlantica. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva annunciato la revoca del veto il 17 marzo scorso, ricevendo ad Ankara il suo omologo finlandese Niinisto. La commissione parlamentare turca per gli affari esteri aveva approvato l'adesione la scorsa settimana.

In ogni caso, il voto turco è arrivato al termine di una saga durata mesi, che ha portato Ankara a chiedere alcune concessioni alla Finlandia e alla vicina Svezia. In particolare, la Turchia aveva espresso preoccupazione per il sostegno dei Paesi nordici ai gruppi curdi. In un secondo momento, come detto, Erdogan aveva fatto sapere che la Finlandia si era assicurata la "benedizione" della Turchia dopo aver adottato misure concrete per mantenere le promesse di reprimere i gruppi considerati da Ankara come terroristi.

I prossimi passi

E adesso che cosa succede? In attesa di capire quale sarà il destino della Svezia, ora che la Finlandia ha incassato il sostegno formale della Turchia, mancano solo passaggi procedurali prima che Helsinki aderisca ufficialmente alla Nato.

Nello specifico, la Finlandia riceverà presto un invito formale dal segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e poi consegnerà agli Stati Uniti il ​​cosiddetto strumento di adesione. Gli Stati Uniti rilasceranno quindi una dichiarazione per certificare l'ingresso del governo finlandese nel Trattato del Nord Atlantico.

"Accolgo con favore il voto

della Grande Assemblea nazionale della Turchia per completare la ratifica dell'adesione della Finlandia. Ciò renderà l'intera famiglia della Nato più forte e più sicura", ha intanto commentato Stoltenberg su Twitter.

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