Conte accenna a un ipotetico "trattamento sanitario obbligatorio" ed è bufera

Il vaccino contro il coronavirus all'inizio sarà facoltativo ma Giuseppe Conte paventa un ipotetico trattamento sanitario obbligatorio: è polemica

Conte accenna a un ipotetico "trattamento sanitario obbligatorio" ed è bufera

Giuseppe Conte ieri si è presentato alla nazione per spiegare l'ultimo Dpcm, in vigore da oggi e valido per i prossimi 50 giorni. Qui sono contenute le disposizioni per il Natale e per gli spostamenti nel periodo festivo ma nel corso del suo discorso ha divagato anche su cashback e vaccini. C'è soprattutto un passaggio del suo discorso che sta facendo discutere il Paese. Sui social si lamenta una eccessiva leggerezza di linguaggio da parte del presidente del Consiglio, che nel suo discorso ha fatto cenno a un trattamento sanitario obbligatorio per quanto concerne il vaccino.

"Se noi siamo in una condizione di gestire la curva del contagio, come confido stiamo facendo e continueremo a fare, non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio e preferiamo, fino all'ultimo, preservare la facoltatività della vaccinazione", ha detto Giuseppe Conte. Un'interpretazione letterale della locuzione "trattamento sanitario obbligatorio" fa riferimento all'istituto presente nella Legge Basaglia, ed è un provvedimento che limita le libertà personali e impone il ricovero coatto di pazienti con problemi psichiatrici. È evidente che il presidente del Consiglio non si riferisca a questo istituto, argomentando l'eventuale necessità di ricorrere all'obbligatorietà del vaccino, che allo stato delle cose è stata esclusa dallo stesso Giuseppe Conte. Tuttavia è chiaro il fraintendimento generato dall'utilizzo con leggerezza di una locuzione che richiama situazioni drammatiche, soprattutto in un momento così delicato per il Paese. Le preoccupazioni dei cittadini sono elevate, l'epidemia ha minato l'umore e non c'è fiducia nell'esecutivo. Va da sé che l'evocazione di un trattamento sanitario obbligatorio abbia scatenato i commenti preoccupati dei cittadini.

"Il TSO si può fare, sotto determinate condizioni e garanzie, a un singolo individuo. Il TSO generalizzato è qualcosa di gravissimo. Non farlo. Soltanto pronunciarlo", scrive Paolo Zoccoli su Twitter, dottore commercialista popolare sul social network. Ma il suo è solo uno dei tanti commenti che in queste ore, fin da ieri sera, si stanno riversando sull web. "Conte che minaccia il trattamento sanitario obbligatorio mette a rischio le libertà costituzionalmente garantite. È emergenza democratica", scrive un altro.

C'è chi è ancora più drastico nel suo commento: "In un Paese libero, o che ancora si ritiene tale, ciò che ha dichiarato Conte riguardo il TSO è un fatto gravissimo che dovrebbe portare a immediate dimissioni. Siamo alla follia". E ancora: "Più che dichiarazioni sembrano velate minacce. Da un PdC ci si aspetta ben altro".

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