Malta dice "No" a Sea Eye4 e arriva la disponibilità del sindaco di Palermo

Il primo cittadino del capoluogo siciliano si dichiara disponibile ad accogliere i 106 migranti che sono a bordo dell'Ong tedesca. Secondo Malta dovrebbe essere la Germania a farsi carico di questi stranieri

Malta dice "No" a Sea Eye4 e arriva la disponibilità del sindaco di Palermo

Ci risiamo. Si apre un altro capitolo avente come protagonista una nave delle Ong. Sea Eye4 per la precisione. Il mezzo, battente bandiera tedesca e impegnato nelle attività di recupero dei migranti nel Mediterraneo centrale, lungo la rotta libica, oggi torna a farsi sentire più che mai per ottenere un Pos. Sono 106 i migranti da far sbarcare. Dopo il netto rifiuto di Malta, ecco che per l'Ong si apre la speranza di avere un porto italiano con una dichiarazione di accoglienza proveniente dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ricostruiamo questi ultimi intensi giorni.

Il recupero dei migranti

Era il 31 marzo scorso quando la nave di Sea Eye4 ha fatto sapere tramite Twitter di aver recuperato 74 migranti a bordo di un gommone a largo della Libia. Egitto, Nigeria, Sudan e Siria, i Pesi di provenienza degli stranieri. In quell’occasione l’equipaggio ha precisato che si stava dirigendo verso Malta per lo sbarco degli altri 32 ospiti già presenti a bordo e che ha dovuto deviare appositamente per il salvataggio delle 74 persone in difficoltà, segnalate da Alarm Phone. L’equipaggio aveva anche tentato di raggiungere un’altra imbarcazione con a bordo 90 persone in pericolo senza però riuscirci. Da qui i messaggi a colpi di Tweet per un porto sicuro: “Ora a bordo sono presenti 106 persone che hanno bisogno di un rifugio sicuro nell'Ue. Speriamo in una accoglienza come dovrebbe essere per tutti i profughi”. L’equipaggio ha così lanciato la richiesta di un porto sicuro a Malta e, nel frattempo, ha seguito la rotta per raggiungerla.

Il diniego di Malta e la proposta di accoglienza del sindaco di Palermo

Ieri pomeriggio da La Valletta è arrivata la doccia fredda con un secco diniego. Le forze armate maltesi hanno fatto sapere a Sea-Eye 4 che Malta non è competente e nemmeno responsabile per la coordinazione di salvataggio dei migranti. Pertanto l’equipaggio è stato invitato a contattare il proprio Stato di bandiera, ovvero la Germania. Dura la reazione a bordo dell’imbarcazione che su Twitter ha replicato con parole forti tirando fuori l’incontro previsto per oggi tra il Pontefice e il primo ministro maltese: "Il primo ministro di Malta, Robert Abela, potrà guardare negli occhi il Pontefice quando lo incontrerà? Speriamo che Papa Francesco gli chieda come ha potuto respingere i 106 profughi". Poi la proposta inattesa: A dare supporto all’Ong tedesca è intervenuto questa mattina il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Il primo cittadino del capoluogo siciliano si è manifestato pronto a mettere in moto la macchina dell’ accoglienza per i 106 migranti. “Palermo è pronta ad accogliere – ha detto Orlando- Non c'è tempo da perdere. Si difenda la vita".

E d'altronde il suo atteggiamento non sorprende nemmeno dal momento che la sua posizione è sempre stata vicina alle attività delle Ong alle quali ha sempre manifestato supporto.

Basti pensare che il sindaco di Palermo ha chiesto la costituzione di parte civile del comune nel processo che si sta tenendo proprio nel capoluogo siciliano contro Matteo Salvini nell’ambito del caso “Open Arms”. Tra il 2018 e il 2019, quando al Viminale c’era proprio il capo della Lega, Orlando ha fatto delle scelte in netto contrasto con i decreti sicurezza varati in quel momento.

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