Cronache

La piscina chiude, lui vuole restare: marocchino irregolare accoltella dipendente

Un ventottenne nordafricano ha accoltellato un dipendente della piscina in cui stava trascorrendo il pomeriggio, dopo che quest'ultimo gli aveva chiesto di andarsene in quanto la vasca sarebbe stata chiusa da lì a poco: l'uomo, risultato poi irregolare, è stato denunciato per minacce e lesioni aggravate

Una volante della polizia a Firenze
Una volante della polizia a Firenze

È stato invitato da un inserviente a lasciare la piscina, perché l'orario di chiusura era ormai trascorso. E lui per tutta risposta ha preso un coltello e lo ha colpito. Il fatto è accaduto pochi giorni fa a Firenze, quando un ventottenne originario del Marocco (poi risultato irregolare) ha aggredito un dipendente della piscina "Le Pavoniere". Stando alla ricostruzione dei fatti effettuata in un secondo tempo dagli inquirenti, l'uomo si era recato nella struttura del parco delle Cascine insieme alla moglie e ai figli per trascorrere la giornata.

La direzione aveva avvisato con largo anticipo i bagnanti della chiusura della vasca fissata per le 19, per dar modo allo staff di allestire i tavoli per la serata di gala che si sarebbe tenuta nelle ore successive. Un avviso che tuttavia l'extracomunitario non avrebbe voluto cogliere: quando a pochi minuti dallo scadere del termine fissato glielo hanno fatto di nuovo presente, si sarebbe infatti rifiutato di andarsene. Dopo un breve colloquio, i dipendenti gli avrebbero consentito di restare per qualche altro minuto, fino a quando l'uomo si è spostato al bar e avrebbe chiesto un cocktail. Che il barista, data l'ora e l'impellenza di chiudere, si è rifiutato di servirgli.

A quel punto lui avrebbe scavalcato il bancone e si sarebbe servito da solo. Un comportamento che non è sfuggito a un dipendente del locale, che ha tentato di allontanarlo. L'uomo avrebbe dato in escandescenze, afferrando un coltello da cucina trovato sul banco e usandolo per aggredire l'interlocutore, procurandogli una serie di tagli più o meno profondi sulle mani. Solo l'arrivo sul posto della polizia ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente: gli agenti sono riusciti a riportare la calma e a rintracciare il nordafricano.

L'aggredito è stato medicato dai sanitari, che gli hanno prestato le cure del caso.

La "sorpresa" è però arrivata al termine dei controlli effettuati dagli agenti, dai quali è emerso che il giovane aggressore non era in regola con il permesso di soggiorno: è stato quindi denunciato per minacce e lesioni aggravate ed è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio nazionale.

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