Mills, Bossi: "Berlusconi salvato per ragioni politiche"

Anche il Senatùr dice la sua sulla sentenza di prescrizione: "Magari era innocente, ma che brutta impressione. Fino al giorno prima era sicura la condanna"

Mills, Bossi: "Berlusconi salvato per ragioni politiche"

"I giudici non sono ciechi e sordi, vivono anche loro il momento politico". Anche Umberto Bossi dice la sua sulla giustizia italiana. A ormai più di ventiquattro ore dalla sentenza di prescrizione, il processo Mills continua a tenere banco, tra chi preferisce guardare avanti e chi non si rassegna e continua a chiedere all'ex premier di rinunciare alla prescrizione e farsi processare.

Il Senatùr conferma implicitamente che quello che vedeva imputato il Cavaliere per corruzione altro non era che un processo politico: "Berlusconi è stato abile, pensavo che fosse condannato, invece i suoi voti sono determinanti per il governo". Eppure anche il leader del Carroccio, ex alleato di Berlusconi esprime i suoi dubbi su una sentenza che, ne siamo certi, farà discutere il Palazzo ancora per molto: "Magari non aveva commesso niente, come sosteneva lui, però vista da fuori è una brutta impressione.

Fino al giorno prima era sicura la condanna: certo che a pensare male certe volte...". Poi però precisa: "Io non ce l'ho con lui, spero che non c'entrasse niente come diceva lui. Ma senza i voti di Berlusconi, Monti non avrebbe tagliato le pensioni"

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