La polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, alle prime ore di oggi, mercoledì 31 agosto, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa a carico di due cittadini italiani, uno di 33 e l’altro di 38 anni, entrambi gravemente indiziati di essere i responsabili di 24 rapine fatte ai danni di vari supermercati, sia nel capoluogo lombardo che nell'hinterland. Inoltre, i due fermati sarebbero anche responsabili di un’altra rapina, questa volta commessa ai danni di un "Compro Oro".
Le indagini
Secondo quanto emerso dalle indagini, tutte le rapine sarebbero state consumate nell’arco di 5 mesi, e precisamente tra il mese di novembre del 2020 e marzo del 2021. Il modo in cui sono state perpetrate, particolarmente violento e irruente, e anche la cadenza con cui sono state consumate dai due malviventi, hanno causato un alto allarme sociale, soprattutto tra i commercianti colpiti, in prevalenza dipendenti di supermercati. Le indagini condotte dagli investigatori e l'analisi dei diversi episodi hanno reso possibile risalire ai due responsabili, cui è stata ricondotta una serialità criminale denominata "Local Express" isolata dall'Ufficio Analisi Criminale della Divisione Anticrimine.
L'attività d'indagine, che è stata condotta dalla Sezione Antirapine della Squadra Mobile e, per quanto riguarda l'episodio della rapina al Compro Oro, anche dal Commissariato Porta Genova, ha permesso di ricostruire nei minimi particolari il modus operandi usato dagli stessi nel compiere tutte le rapine. La coppia arrivava vicino agli obiettivi a bordo di una vettura, poco dopo uno dei rapinatori entrava nell'attività commerciale con il volto coperto, indossando un cappellino, una mascherina chirurgica e uno scalda collo, e facendo finta di essere un cliente.
Lo aspettava fuori il complice
Quando era il momento di andare in cassa e pagare i prodotti, il rapinatore tirava fuori dalla cintura una pistola semiautomatica "Glock", la caricava e la puntava verso i dipendenti degli esercizi colpiti, arraffando velocemente i soldi dell’incasso giornaliero e dileguandosi subito dopo facendo perdere le proprie tracce.
In 22 rapine a lui contestate su 25 ad aspettare fuori dal negozio il rapinatore c’era il suo complice, pronto a mettere in moto la macchina, una Bmw intestata alla compagna, che è risultata completamente estranea alle indagini, e a scappare. I due fermati sono stati individuati e arrestati presso le loro rispettive abitazioni di residenza, entrambe in provincia di Milano.Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?
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